SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] di reggenza, ma rifiutò la proposta di Modigliani che chiedeva l’espulsione di Nenni. Durissima fu la sua presadi si rese protagonista di gesti molto popolari: la cessione al Comune diRomadi tre chilometri della tenuta di Castelporziano per farne ...
Leggi Tutto
MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] una restaurazione dell’ordine, di aderire al fascismo da cui prese gradualmente le distanze giungendo, dopo il delitto Matteotti, a sottoscrivere nel 1925 il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce.
Il M. morì a Roma il 24 genn ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] (ARCI) e con il PCI (nel 1969 la Rame riconsegnò la tessera presa due anni prima), Fo diede vita al Collettivo La Comune, con cui che nel 1998 gli conferì all'Università La Sapienza diRoma la laurea honoris causa in letteratura), per onorare ...
Leggi Tutto
GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] campo della virologia e della biofisica.
Nello stesso Istituto di microbiologia diRoma, Graziosi conobbe Anna Coppo, laureatasi con lui nel della genetica classica. Ovvia conseguenza di questa presadi posizione fu il raffreddamento dei rapporti ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] degli inquisitori per iniziativa di Aventino Crica, suffraganeo di Torino, che sollevò contro di lui anche gli addebiti precedenti e segnalò il suo caso a Roma. Eppure riuscì a fuggire come ha raccontato nel suo dialogo Probus, prese dimora a Salò ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] di taumaturgo, cercò di trovare una fonte di guadagno nei travagli massonici, tentando di entrare in contatto con i liberi muratori diRoma i frequenti dissensi con la moglie, che sembrava presa da improvvisi scrupoli religiosi, il Cagliostro pensò a ...
Leggi Tutto
RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] intervenne soprattutto in quest’ultimo caso, l’aspro scontro con Roma, che biasimò l’«imprudenza» da lui mostrata nella vicenda, l autorità, con palese presadi distanza rispetto alla visione del granduca. Questo orientamento di Ricci non impedì che ...
Leggi Tutto
SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] Baroni (agosto 1486) Sannazaro era a Roma, accanto a Pontano incaricato di trattare la pace con il papa Innocenzo VIII Soldano. Nel 1492, per celebrare la conquista di Granada, Sannazaro allestì le farse La presadi Granata (4 marzo) e Il Trionfo de ...
Leggi Tutto
CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] gli ambasciatori laici non prelati); il 23 genn. 1489 viene trasferito alla diocesi di Badajoz.
Nel marzo del 1490 organizza a Roma festeggiamenti per la presadi Granada e Paolo Pompilio gli dedica il suo carme panegirico De triumpho Granatensi. Il ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] presadi distanza dalla dottrina dell'assassinio politico, suscitò la replica sdegnata di Mazzini, ma raccolse anche adesioni, tra cui quella di , in Storia di Venezia, IX, 1, L'Ottocento e il Novecento, a cura di M. Isnenghi - S. Woolf, Roma 2002, pp ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...