COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] militare di Bologna (1866-70), quella diRoma (1870-77) e il I corpo d'armata di stanza a Torino (1877-81), era nominato capo di Stato di mobilitazione e di pronto impiego. Soprattutto agli esordi, l'ipotesi presa in considerazione fu quella di ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] sua classe, e nel 1952 Clementi si trasferì a Roma, di nuovo a Santa Cecilia, dove ebbe per compagni di studio, tra gli altri, Boris Porena, Domenico Guaccero ed Ennio Morricone. E a Romaprese casa. Lì conobbe nel 1952 Anna Birgit Ohlin, cantante ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] pagamento corrisposto da Michelangelo Buonarroti il Giovane a Silvani e preso in consegna proprio da «Antonio Novelli suo mandato» ci si aspetterebbe di trovare un riscontro dell’impatto che ebbe su di lui lo stile barocco diRoma, invece del tutto ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] 'ammodernata proposta di paradossale trasformazione politica, che deriva dalla presa alla lettera di una metafora ingiuriosa di facile e determinate persone o determinati gruppi. Pensare che parlano diRoma come di un bordello: ma non è mica vero. È ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge diRoma, interrompendo [...] , che richiedeva l'espulsione dal partito di Turati per la posizione presa nella questione Ferri-Bettolo; infine sostenne un contraddittorio con G. Borelli su liberalismo e socialismo (Arch. di Stato diRoma,Fondo Prefettura,Gabinetto, b. 480, fasc ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] non poteva essere altro che una decisa presadi coscienza e una conseguente iniziativa dell’avanguardia presso la Biblioteca e raccolta teatrale del Burcardo diRoma sono state pubblicate da G. A[rtom], “Dina” di A. O. in un carteggio inedito, in ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] del F.: dalla solitudine all'amore; poi, la presadi coscienza che deve pur esserci, altrove, un regno dell nn. 1-2, 1981; A. Fiocco, Correnti spiritualiste nel teatro moderno, Roma 1955, pp. 94-104; G. Pullini, Teatro italiano fra due secoli, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] d'autorità e in una rivendicazione del diritto di disobbedienza: posto in questi termini, il caso rischiava di aprire una breccia pericolosa, perché il D., che già prima di lasciar Roma aveva preso posizione contro il Sillabo, cominciava a sostenere ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] Roma con gli altri rappresentanti spagnoli e il 13 aprile si ritirò a Genova. A Madrid si pensò pure di affidargli l'organizzazione di una spedizione in Calabria guidata dal principe Francesco Pio di Savoia, ma il progetto non prese mai corpo. Di ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] clero diRoma fu rappresentato dal vescovo Giovanni di Porto; l’abate dipresadi Mantova), nonostante l’efficace resistenza di Matilde (Canossa non fu infatti conquistata).
L’equilibrio si spostò a favore di Urbano II quando Corrado, figlio di ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...