SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] mancano tuttavia esemplari totaimenté privi di manico o con un'unica presa laterale. Il corpo del e 2. S. da Palestrina, Roma, Conservatori: id., ibid., xxx, 2 e xxxi, 1. S. da Offida: P. Ducati, Arte etrusca, fig. 366. S. di Bolsena: G. Q. Giglioli, ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] dominanti la chiave di vòlta dell'abside.
L'iconografia di O. fra gli animali viene presa a prestito dall , tav. ix. Statuetta del Museo dei Conservatori: D. Mustilli, Il museo Mussolini, Roma 1939, pp. 10-11, n. 20, tav. xiii, 44-46. Specchi etruschi ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] di Telefo nel grande altare di Pergamo; il fregio del tempio di Ecate di Lagina; il fregio interno della basilica Aemilia a Roma originariamente non si fosse presa in considerazione l'esistenza di un f. sulla cella; il tempio di Efesto e il tempio ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] , come ha creduto il Goodchild, si è presa a prestito una raffigurazione del faro di Alessandria), a cui si dirige; nel riquadro in Atti IV Congr. Int. Arch. Crist., Città del Vaticano 1938, Roma 1940, pp. 273-289; J. B. Ward Perkins, L'archeologia ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] , dipinti da Mikon (Paus., i, 18, 1). Nulla di preciso sappiamo né di un'opera di P., restaurata da Pausias, esistente in Tespie (Plin., Nat. hist., xxxv, 123), né di un suo quadro conservato poi in Roma; di quest'ultimo si sa solo che gli antichi ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] dalle prede di guerra prese dai Romani nella lotta contro i sovrani orientali. Una vasta esemplificazione di s. ellenistici emisferico e nel lato interno presenta varî cerchi concentrici.
Roma. - Lo s. originario dell'esercito romano sembra esser ...
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Vedi PESTANI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PESTANI, Vasi
A. D. Trendall
La localizzazione a Paestum di una piccola ma importante fabbrica di vasi di stile molto caratteristico che fu identificata e discussa [...] gruppo presentano di solito una singola figura, generalmente incorniciata dalle tipiche palmette, e presa dal consueto completa ed il catalogo dei vasi di Pesetum si può trovare in A. D. Trendall, Paestan Pottery, Roma 1936, con una revisione ed un ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tessaglia
Luigi Caliò
Anthi Efstathiou
Tessaglia
di Luigi Caliò
La Tessaglia (gr. Θεσσαλία; lat. Thessalia) confina a sud con l’Etolia, la Focide e la [...] persiana la decisione presa da parte dei Greci di attestare la linea difensiva alle Termopili e non nella valle di Tempe, come Missioni Archeologiche Italiane. La ricerca archeologica, antropologica, etnologica, Roma 1997, pp. 111-14.
F. Lefévre, L’ ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] che mostra il nemico vinto. L'archivolto è decorato con un bel festone di frutta e foglie; la vòlta a botte ha cassettoni esagonali con ricca decorazione ad alto rilievo, presa dal repertorio floreale; sotto la curva della vòlta si stende un fregio ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] ritornano i motivi dell'officina di Vulcano, apparentemente presa dal ciclo della preparazione delle armi Roma 1924, tav. 17. Coppa di Douris, Bibliothèque Nationale: Mon. Inst., v, tav. 35. Cratere a volute di Ferrara: V. epimeteo. Gruppo di ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...