Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] Il tribunal spesso manca nelle b. che - come la Aemilia diRoma - non hanno specifica funzione giudiziaria; anzi, in un recente studio con la b. propria, non è più presa dagli studiosi come punto di partenza (salvo casi particolari, che si riferiscono ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Teodulfo, vescovo di Orléans (799-818), a Germigny-des-Prés (Vidier, 1911), l'illustrazione delle Costellazioni presenta un'impronta ellenistico-bizantina che Ibarburu Asurmendi (1987) ha paragonato a quella del codice conservato a Roma (BAV, Vat. gr ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] presadi possesso simbolica, una sorta di sigillo imperiale apposto alla regione. Inoltre Castel del Monte è ubicato a meno di -616.
Il registro della cancelleria di Federico II del 1239-1240, a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 2002, p. 621 n. ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] di una chiesa cattedrale (Foggia, Castel Fiorentino) la possibilità non fu evidentemente neanche presa italiano. Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma (maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] vuole ancorarne la fondazione alla decisione presa dal comune ‒ il 9 febbraio 1240 ‒ di allargare la cinta urbana, un provvedimento Lincei", 18, 1909, pp. 527-539; Id., Cento vedute diRoma antica, Firenze 1911, nrr. IV, XIII; Id., Il Chartularium ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] sopravvissute al trentennio di disordini e rapine precedente alla sua definitiva presadi possesso del Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978.
G. Fasoli, Castelli e strade nel "Regnum Siciliae". L'itinerario di Federico II, in Federico II e ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , composto di rame ben macinato: infine i vetri vengono cotti "temperatamente" perché il colore metallico faccia presa. Il Cennini e fu, come si vede nelle vetrate di S. Maria del Popolo a Roma, e in quelle di Cortona e d'Arezzo, un felice interprete ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Pensabene, La decorazione architettonica, l'impiego del marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in Africa: II-VI sec. d.C., aree, di quello bizantino. L'arte che vi si era sviluppata non ebbe peraltro sostanziale presa sui ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] braci caldissime prese dalla stufa. Il pentolino (detto scaldino) era separato dalle coperte da un'intelaiatura di legno che nelle città dell'antica Grecia e, soprattutto, nell'antica Roma. Per alimentare un acquedotto serve un impianto che raccolga l ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] lavoro. Dal caso cistercense a un caso cistercense: Chiaravalle di Fiastra, Roma 1993.M. David
Area bizantina
Il termine bizantino per polverizzato: si creava così un amalgama duro, di ottima presa e impermeabile, dal colore rossiccio, usato in ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...