BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] tavolozza. Tutte le volte che l'ho presa in mano mi è parso di essere il tenore Cavaradossi della Tosca." ( 1926), n. 2, pp. 539-52; Chi è?, Roma 1928, p. 76; P. Bargellini, Le illustrazioni di P. B., in Libri per la scuola dell'ordine elementare, ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] sec. a. C., non fu presa e distrutta dai Romani. Del periodo cartaginese di S. conoscevamo finora pochi resti a Selinunte e a Solunto, in Mozia II, Roma 1966, pp. 143 ss.; id., Le divinità e i templi di Selinunte, in Kòkalos, XIII, 1967, pp. 186 ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] presa in affitto presso la piazza del Comune, nel rione di Porta Sole, parrocchia di S. Andrea, sotto la casa di Angelo di Legerio C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I,3, Roma 1966, pp. 228 s., 382, tav. 32; bibliogr. completa in F ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] il trasferimento della capitale ad Alicarnasso, ad opera di Mausolo. Presa da Alessandro nel 334 e passata, quindi, ad di schegge legate con malta, il rivestimento è in blocchi di calcare grigio. Sulla collina di Hisarbaşi è un tempio dedicato a Roma ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (Nuceria Alfaterna)
B. d'Agostino
La città antica coincide con l'attuale N., km 14 a N di Salerno, ai piedi dei Monti Lattari. Importante [...] II, 28); durante la seconda guerra punica è fedele a Roma ed è presa da Annibale per fame (Liv., xxiii, 14; xxvii, 3 Accad., Napoli, XXXIII, 1958, p. 177 ss.; A. Fresa, L'Anfiteatro di Nuceria Alfaterna, in L'Universo, XXXIX, 1959, p. 915 ss.; Fasti. ...
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HEGIAS (῾Ηγίας, ῾Ηγησίας; Hegesias, Hagesias)
P. Orlandini
1°. - Scultore ateniese del secondo venticinquennio del V sec. a. C., intorno al cui nome si è formato un grosso problema a causa delle discordanti [...] invece, può essere presa in maggior considerazione, è quella (Della Seta) che identifica i Dioscuri del tempio di Giove Tonante ricordati da Plinio con i famosi Dioscuri di piazza del Quirinale a Roma. Si tratta senza dubbio di copie da originali in ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] assegnata a Benevento (847), C. fu presa con le armi da Landolfo, castaldo di Capua (863). Vari conti e signori romanico meridionale, Salerno 1971; M. D'Onofrio, La cattedrale di Caserta Vecchia, Roma 1974; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] 1912), I prati al ponticello dell'Oddona (1914), Il canale con la presa d'acqua (1930), Il gran bosco (1930), La galaverna (1939).
Cacciabue, Alessandria; altre di Torino, Roma, ecc.), la Galleria d'arte moderna di Torino e raccolte straniere ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] ansa dipresa, a quello askoide, di sagoma allungata. I soggetti figurati, di tipologia di decadracmi di Euainetos in fondi di coppe calene: G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 246 ss.; una ricca collezione di ceramica calena di ...
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ISAURA VETUS
G. Ambrosetti
(῎Ισαυρα; ηᾓ παλαιαᾕ ᾿Ισαυριᾒα; Isaura; Colonia Isauria). − Città dell'Isauria, regione microasiatica, fra Pisidia e Licaonia.
Centro principale di una popolazione di montanari, [...] col formarsi nelle regioni della Cilicia Tracheia di uno stato ribelle a Roma con capi indigeni. Fra questi Trebelliano, un comes. Regione di frontiera fra l'Impero e la Siria islamizzata, dal 651 in poi la città fu alternativamente presa e perduta da ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...