Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] macchina da presa avvenne nel 1920 con The high sign, film di due bobine (diretto con la collaborazione di Eddie Cline Robinson, Buster Keaton, London 1970.
P. Arlorio, Il cinema di Buster Keaton, Roma 1972.
G. Fink, La struttura era un albero, in " ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] dall'incisività luminosa e dalla fluidità nel muovere la macchina da presa in situazioni elaborate e difficili di un grande operatore come Henry Alekan, restò caratteristica di molte opere di Clément. In Au-delà des grilles accompagnò gli esiti del ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] di Cabiria, proiettato in contemporanea a Roma, Milano, Parigi e New York, fu un evento che fece epoca, non soltanto come fenomeno di macchina da presa (furono cinque i direttori della fotografia di questo grande caleidoscopio di panoramiche, gru ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] Settanta fu però la scena musicale di New York a offrire gli stimoli maggiori al giovane regista, che prese a frequentare le rock band dei Night on earth (1992; Taxisti di notte ‒ Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki), uno dei pochissimi esiti a ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] impedì di continuare il suo lavoro, anzi già nel 1916 prese a dirigere il servizio cinematografico di propaganda
G.P. Brunetta, Storia del cinema italiano, Roma 1979, 1° e 2° vol., Roma 1993², e 3° vol., Roma 2000³, ad indicem.
E. Del Monaco, Gallone ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] nella mobilità della macchina da presa e nella fotografia: Kungajakt (1944; I cospiratori di Wismar), su un complotto arte registica di Alf Sjöberg 1930-1957), Gidlund 1988.
V. Esposito, Alf Sjöberg: un maestro del cinema svedese, Roma 1998.
R ...
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Brook, Peter
Valentina Valentini
Regista teatrale e cinematografico inglese, nato a Londra il 21 marzo 1925. L'attività di B., noto soprattutto come regista teatrale, rientra in quel contesto sperimentale [...] didididi B. non si rivela tuttavia succedanea dipresa la possibilità didi quegli anni, rinnovando gli schemi didi Marat realizzata nel manicomio di Charenton da un gruppo didididi e il libro di memorie Threads of necessario, a cura di F. Quadri, ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] forsennato; è stato quindi nuovamente diretto da Jarmush nell'episodio romano di Night on earth (1992; Taxisti di notte ‒ Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki), nella parte di un tassista che con i suoi racconti scandalizza un malcapitato prete ...
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Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] (2000), girato quasi interamente a Los Angeles. Alle prese per la prima volta con un set non giapponese, ", 1998, 369, pp. 4-7.
Kitano Beat Takeshi, a cura di M. Fadda, R. Censi, Roma 1998.
G. Paganelli, Sondare il tempo: Kitano Take-shi, in "Sentieri ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] a Parigi, dove rimase per un anno vivendo di espedienti. Tornato poi a Roma iniziò a collaborare, poco più che ventenne, a sono spesso pedinate dalla macchina da presa, che sembra così rappresentare il punto di vista dell'assassino, ma il colpo ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...