Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] corso tenuto all'Università diRoma (1959), iniziò nel 1961 a insegnare storia e critica del cinema nell'Università di Pisa. Nel 1962 suoi sono i film di un intellettuale del cinema, che ama la macchina da presa, il teatro di posa, la pragmatica ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] del padre. Nel 1937 decise di iscriversi al Centro sperimentale di cinematografia diRoma per seguire i corsi di recitazione, ma dopo un anno capì che il suo posto non sarebbe stato davanti, bensì dietro la macchina da presa. Lavorò come macchinista ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] al Chiarella di Torino, al Valle diRoma, al Casinò di Sanremo, al Margherita di Genova, all’Arena del Sole di Bologna. Tina aveva esordito davanti alla macchina da presa nel periodo muto con Carmela, la sartina di Montesanto e Ciccio, il pizzaiuolo ...
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Divorzio all'italiana
Gianfranco Cercone
(Italia 1961, bianco e nero, 120m); regia: Pietro Germi; produzione: Franco Cristaldi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, [...] mai, tuttavia, che egli sappia giungere a una presadi coscienza critica rispetto alle regole sociali che quella sofferenza gennaio-febbraio 1962.
M. Grande, Abiti nuziali e biglietti di banca, Roma 1986.
L. Sciascia, La Sicilia e il cinema, ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age [...] Ceccarelli riescono a raggiungere Roma. Di fronte al rischio di essere costretti a unirsi di una presadi coscienza che in un primo momento è soltanto una reazione affettiva priva di basi ideologiche, il personaggio di Sordi raggiunge la dimensione di ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] Croce (1943), per non parlare diRoma città aperta e Paisà. E ne rimarrà l'eco perfino in Stromboli ‒ Terra di Dio (1949): i campi già sulla linea di confine col grande cinema degli anni Cinquanta e Sessanta. Presadi distanza, addirittura, dal ...
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McGuire, Dorothy
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 giugno 1918 e morta a Santa Monica il 13 settembre 2001. Presenza discreta, gentile e misurata, è [...] di Helen Capell, la giovane muta presadi mira da un feroce assassino in The spiral staircase (1946; La scala a chiocciola) di nella fontana) di Jean Negulesco, nel quale è la più sfiorita delle tre donne americane che trovano l'amore a Roma. Si trovò ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] di Berlino. Il film è rappresentativo della capacità di A. di usare l'occhio sensibile della macchina da presa e l'icasticità del taglio didiRoma, che divenne in breve un luogo d'incontro di cineasti e appassionati di cinema e un punto di ...
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Critofilm
Paola Scremin
Termine coniato da Carlo Ludovico Ragghianti per indicare realizzazioni filmiche in cui l'interpretazione delle opere d'arte è proposta attraverso il movimento della macchina [...] la macchina da presa. Come avrebbe fatto più tardi Ragghianti nel suo primo c. (La deposizione borghesiana di Raffaello, 1948 e nero, diRoma barocca (1966) di Paolo Portoghesi, autore del documentario dal titolo Il linguaggio di Francesco Borromini ( ...
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BALLERINI, Piero
Guido Aristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatro d'avanguardia della [...] volle costituire una presadi posizione positiva nell'ambito del cinema italiano del tempo. Le altre opere che diresse in seguito non si inseriscono in quel rinnovamento culturale e di idee che aveva avvertito e sostenuto.
Morì a Roma il 30 giugno ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...