Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , perlustrato da una macchina da presa usata con la nettezza e l'implacabilità di un bisturi. Il torbido groviglio familiare viene vivisezionato da un gioco di piani e di prospettive, di angolazioni e di frantumazioni, focalizzato sulla linea visiva ...
Leggi Tutto
Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] di New York stories (1989), diretto anche da Woody Allen e Francis Ford Coppola. In un altro capolavoro, Goodfellas, S. è poi tornato a raffigurare, con virtuosismi della macchina da presa
Martin Scorsese, a cura di E. Bruno, Roma 1992.
L. Keyser, ...
Leggi Tutto
Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] modernità. La macchina da presa immobile, l'assenza di qualsiasi intervento extradiegetico della musica Roma 1998.
Il caso e la necessità. Il cinema di Robert Bresson, Adriaticocinema ‒ Festival di Bellaria Igea Marina, Cattolica, Rimini, a cura di ...
Leggi Tutto
Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] i campi e controcampi nelle scene di dialogo ripresi con la macchina da presa che inquadra frontalmente i personaggi, Ozu, Bresson, Dreyer, Berkeley 1972 (trad. it. Il trascendente nel cinema, Roma 2002, pp. 19-59).
D. Richie, Ozu, Berkeley 1974.
D. ...
Leggi Tutto
Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] che per primi compresero la grande potenzialità di questa tecnica. Filmando in presa diretta con cineprese leggere utilizzate per (trad. it. Roma 1973).
K.G. Heider, Ethnographic film, Austin 1976.
P. Chiozzi, Manuale di antropologia visuale, Milano ...
Leggi Tutto
Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] parco) di Gene di Pollack, al fianco di leggenda di Bagger presa, R. ha interpretato nuovi personaggi: ora in sintonia con il suo mondo, come il giocatore di baseball di The natural (1984; Il migliore) di Barry Levinson; ora in grado di permettergli di ...
Leggi Tutto
Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] , riprendere il suo valore. Partendo di qui, lavorai a questo film. Presi degli oggetti molto comuni che trasportai
R. Mele, Il nuovo realismo di Fernand Léger (analisi di "Le ballet mécanique"), in Studi sul surrealismo, Roma 1977, pp. 283-319.
Il ...
Leggi Tutto
Pacino, Al (propr. Alfredo James)
Simone Emiliani
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940. Tra i rappresentanti più illustri della scuola dell'Actors Studio (di [...] moglie, la figliastra che tenta il suicidio). Ha poi interpretato il ruolo di un nonno in Two bits (1955, Un giorno da ricordare) di Foley prima di esordire dietro la macchina da presa con Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ Un uomo, un re), da ...
Leggi Tutto
Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] dovuta all'ingombrante presenza sul set di più macchine da presa che dovevano sopperire alla iniziale difficoltà nel
S.S. Prawer, Caligari's children, New York 1980 (trad. it. Roma 1981, pp. 111-33).
M. Spergel, Reinventing reality: the art and ...
Leggi Tutto
Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] si erano spinti a far avventurare la macchina da presa fin dentro il cavo orale dei protagonisti nel precedente i loro film.
Bibliografia
Joel e Ethan Coen, a cura di F. Suriano, Roma [1994].
G. Andrew, Stranger than Paradise: maverick film-makers ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...