RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] p. 140) relativa alla produzione di mattoni in officine di R., necessari sia per la costruzione sia le fonti arabe riferiscono della presa della città nel 654 da parte 'Ordre Souverain de Saint Jean de Jérusalem, Roma 1885; C. Torr, Rhodes in Ancient ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] ad Amenhotep III) è presa a modello per sculture e bassorilievi; intere pareti di monumenti di epoche passate sono fedelmente copiate Paris, Fayard, 1988 (trad. it.: Storia dell'Antico Egitto, Roma-Bari, Laterza, 1990).
Kemp 1989: Kemp, Berry J., ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] spesa / lo convento che l'à presa", 53, vv. 99-100), significative perché di ambito francescano, ma alquanto dubbie circa la . Odoardi, s.v. Convento, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, II, Roma 1975, coll. 1697-1703; M. Cortelazzo, P. Zolli ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] nome preso in prestito dal francese) era pari a trentasei pollici (cm 91,4) o tre piedi e generalmente corrispondeva ai 4/5 di auna Roma 1877; J.J. Bourgeois, Nouveau manuel des poids et mesures, 2 voll., Paris 1879; A. Martini, Manuale di ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] riuscì a evitare l'assedio e la presa della città da parte delle truppe di Alp Arslan, nel 1064. Da allora grotte di A.], a cura di N.M. Tokarskij, Erevan 1972.
P. Cuneo, L'architettura della scuola regionale di Ani nell'Armenia medievale, Roma 1977. ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] di lunghezza variabile. Scarsi i resti di monumenti civili tra cui quelli dell'eklesiastérion, al centro dell'abitato.
Presa Peri, Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI al XIII secolo, Roma-Bari 1978.
R. Aubert, s.v. Girgenti, in DHGE, XX, 1984 ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] metropolita di Bosra, la città fu presa dai Sasanidi nel 612; nel 635, non molto tempo dopo la riscossa di Eraclio allo studio dell'archeologia islamica. Le origini e il periodo omayyade, Venezia-Roma 1966 (rist. anast. 1968), pp. 59-75.
J. Warren ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] ).
Una delle più antiche rappresentazioni dell'a. è nel Theatrum Sanitatis (Roma, Casanat., 4182), dove ne compaiono due esempi sulla mensola superiore a sinistra in una bottega di speziale. Fra gli esemplari più antichi della produzione italiana in ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] filialmente alla nuova dominazione, prendendo viva parte ai trionfi diRoma, e dandole uomini insigni, specialmente nel campo delle resto una; se finì presto quella di Padova, dove il mantegnismo fu preso come legge insormontabile, e degenerò in ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] -Bari 1988; per quella greca: D. Musti, Storia greca. Linee di sviluppo dall'età micenea all'età romana, ivi 1989; per Roma: Storia diRoma, diretta da A. Momigliano (dopo la scomparsa di quest'ultimo, da E. Gabba) e A. Schiavone, 4 voll. (in 7 tomi ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...