NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] periodi diversi.
La decisione di far entrare in funzione i consoli il 1° gennaio, presa nel 153 a. C La patera d'argento di Parabiago, in R. Ist. d'arch. e st. dell'arte, Opere d'arte, V, Roma 1935; C. Albizzati, La lanx di Parabiago e i testi ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] dipresa; a quanto sembra, era ipetrale. Sul pavimento sono tracce di un lastricato, al centro è la colymbethra a forma di , Travels in Northern Greece, I, Londra 1835, p. 66 ss.; L. M. Ugolini, Albania antica, II, L'acropoli di Fenice, Roma 1932. ...
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FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] isola de' Galli presa da sopra i Conti a Sorrento;nel 1841 presentò una Veduta di Caserta col real palazzo presa da San Leucio di fantasia (Napoli, coll. priv.) ed un olio con un paesaggio di gusto posillipista (Roma, coll. priv.), che faceva parte di ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] scritta Aisernino, Aisernim, Aisernio (G. I. L., i, 20). Durante le guerre puniche invia contingenti di cavalieri a Roma, mantenendosi a lei fedele. Assediata dal sannita Vezio Catone e presa dagli Italici nel 90 a. C., divenne il loro ultimo centro ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] Nel 410 fu presa come ostaggio da Alarico e dopo quattro anni di prigionia fu sposata dal successore di lui, Atulfo, a vuole la tradizione, ma a Roma, nel Mausoleo Imperiale presso la basilica di S. Pietro. Sul cosiddetto mausoleo di G. P. v. Ravenna. ...
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Vedi NISIBIS dell'anno: 1963 - 1996
NISIBIS (arabo Nasibin; greco Νίσιβις)
C. A. Pinelli
La città di N. sorgeva sul sito ora occupato dal moderno villaggio di Nusaybin, importante centro ferroviario [...] prima, Sassanidi poi). Nel 68 a. C. fu presa da Pompeo e rimase in mani romane fino alla disfatta di Crasso (65 a. C.). Da allora fino ad oltre popolazione potesse trasferirsi in territori controllati da Roma. Ciò provocò lo spopolamento della città, ...
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Vedi SENTINO dell'anno: 1966 - 1997
SENTINO (Sentinum)
G. V. Gentili
Municipio romano ascritto alla tribù Lemonia, presso l'odierna Sassoferrato, entra nella storia con la vittoria dei Romani sui Galli, [...] S. che parteggiava per Antonio, fu presa e distrutta dal luogotenente di Ottaviano Salvidieno Rufo (Cass. Dio, xlviii Not. Scavi, 1925, p. 110 ss.; A. Levi, La patera d'argento di Parabiago, Roma 1935, p. 8 s.; M. E. Blake, Roman Mosaics of the Second ...
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SILLA (L. Cornelius Sulla)
M. Borda
Nato nel 138 a. C., questore nel 107, console nell'88, assunse il comando della guerra contro Mitridate VI.
Passato in Oriente, conquistò e saccheggiò Atene (86) ed [...] volontariamente abdicò. Morì repentinamente nel 78 a. C.
Esistevano a Roma delle statue di S. (Plut., Sulla, 21), che, abbattute dal popolo, per quanto riguarda i ritratti plastici, può essere presa in qualche considerazione solo una testa del Museo ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] (Roma). In un cratere a calice del Museo Civico di Bologna A. è raffigurata con Teseo in una scena di commiato. Nella tazza di Codro casa di Egeo. Nei vasi raffiguranti l'Iliupersis A. appare come una vecchia nutrice accanto ad Elena, o presa per ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] 'ago nel tracciare il legamento dell'o, e non va presa in considerazione.
Bibl.: Ch. Le Blanc, Manuel de l Petrucci, Vincisione italiana, L'Ottocento, Roma 1941, p. 11; S. Ortolani, Gli incisori di vedute e di costume nella Napoli dell'Ottocento, in ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...