Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] (che può essere lasciato all'improvvisazione nel caso di attori presi dalla strada, come nel cinema neorealista). A 1919.
V.I. Pudovkin, Il soggetto cinematografico, a cura di U. Barbaro, Roma 1932.
J.H. Lawson, Theory and technique of playwriting ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] uno di essi per permettere a un collante a base d'acetone di far presa sul supporto del successivo. Nel caso di rottura visioni, Torino 1995.
M. Calzini, Il manuale dell'operatore di cabina, Roma 1996.
C. Montanaro, Il cammino della tecnica, in ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] presenza esplicita della macchina da presa, che permette all'autore di parlare indirettamente in prima persona e postmoderno: dagli indici stilistici alle pratiche di regia, in Postmoderno?, a cura di G. Petronio, M. Spanu, Roma 1999, pp. 115-33.
G. ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] simulate dell'animale la stessa macchina da presa era addobbata con artigli e antenne aracnoidi; I trucchi e gli effetti speciali fotografici ed elettronici. Manuale di pratica cinematografica, Roma 1990.
"Cahiers du cinéma", 1996, 503, pp. 66 ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] prise de pouvoir par Louis XIV, 1966, La presa del potere da parte di Luigi XIV), a quelli moderni, dalle linee essenziali, Il montaggio nel film, in La settima arte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961, pp. 117-22).
V. Marchi, Introduzione alla ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] film Roma città aperta (1945) di Rossellini, la visione delle case distrutte dai bombardamenti costituisce una serie di shock d'un été, 1960), un tipo particolare di cinema con la macchina a mano e spesso in presa diretta, in cui la cinepresa non si ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] In Germania, pochi mesi dopo la presa del potere da parte di Hitler (1933), si vietò l'esportazione di tutti i negativi dei film, muti TV Archive, il Pacific Film Archive ecc.
Dopo Milano e Roma, il panorama delle c. italiane si arricchì con la ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di una famiglia di possidenti e l'avvento della civiltà di massa. L'occhio spietato della macchina da presa osserva Roma e nella Gare d'Orsay di Parigi, esalta la poetica frammentaria di Othello. Il romanzo di F. Kafka è cadenzato nell'andamento di ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] paradossale soggettiva del cadavere (per la quale forse D. prese spunto dall'analoga scena girata da Jean Epstein tre anni Carl Theodor Dreyer, Firenze 1978.
Tutto Dreyer, a cura di G. Cincotti, Roma 1978.
D. Bordwell, The films of Carl Theodor ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] alla macchina da presa e nelle coreografie con Stanley Donen, ma soprattutto esplose l'enorme talento di Minnelli, il Paris 1981.
F. La Polla, Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood, Roma 1987.
J.M. Bouineau, Les 100 chefs-d'œuvre du film ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....