Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] per la storiografia italiana e per quella direttamente legata alla Chiesa diRoma.
Qui le differenze tra la prima e la seconda metà che l'autore mostra in occasione della presadi Costantinopoli e poi di quella di Damietta da parte dei latini, in cui ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] termine, per Leopardi, non significa altro che la forza dipresadi un’esperienza diretta. Ed è proprio quel sentire «soggettivo» era avvenuto al tempo del suo primo soggiorno a Roma per quelli romani, esclusivamente dediti a una dilettantesca ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] composto prima della presadi Gerusalemme da parte di Federico II del marzo 1229 (vv. 1-2) e della caduta di Tolosa dell' signori che ne sono privi; per primo ne mangi "l'imperatore diRoma", che ne ha gran bisogno, se vuole sconfiggere i milanesi che ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] nell’agosto del 1914, venti giorni dopo che i cannoni hanno preso ad annunciare l’apocalisse della modernità. A trascinare l’Italia conosciuti!»107.
Fino a che, quando il rappresentante diRoma si dimostrerà ancora una volta disponibile all’accordo ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] precisione di pensiero e a una più ponderata presadi posizione rispetto alla scienza contemporanea, preferisce di molto dalla Chiesa, e il braccio secolare, cioè il Governatore diRoma, dette alla condanna religiosa il séguito pratico che, pur ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] di Mosè, liberatore e educatore di una moltitudine priva di un punto fermo, preso ad esempio anche da Pitagora. Peraltro quest’ultimo era giunto a un grado di quale non entrò in diretto possesso della città diRoma né ebbe il comando sulla parte d’ ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] sotto la stretta dell'assedio di Astolfo; appello che Stefano II e la Chiesa diRoma ponevano in bocca allo stesso conforme a uno spirito pseudo-apologetico che da tempo aveva preso ad inquinare la letteratura cristiana del Medioevo. Il fatto ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] (v. Lingue, Regno di Gerusalemme) dopo la quarta crociata e la presadi Costantinopoli (1204). Già il (sec. XIII m.), in G. Belloni-M. Pozza, Sei testi veneti antichi, Roma 1987; Panfilo (sec. XIII m.), in H. Haller, Il Panfilo veneziano, Firenze ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] potè fare gran presa sui cultori della poesia drammatica che rimasero fedeli, per indole e per educazione, alle 1888; A. Ademollo, I teatri diRoma nel secolo XVII, Roma 1892; A. Paglicci-Brozzi, Il teatro di Milano nel secolo XVII, Milano [1892 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] scambiate con il cancelliere ducale Lelio Torelli, la decisione del G. di dedicare le Historiae a Cosimo I e di pubblicarle a Firenze era stata presa ben prima di abbandonare Roma. A Firenze, il tipografo ducale Lorenzo Torrentino aveva stampato nel ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...