GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] comando di 50 uomini d'armi, il 4 genn. 1505 il G. entrò solennemente a Roma con Guidubaldo, rimanendovi buona parte di quell' controllare che col cambio di governo non nascessero tumulti tali da ostacolare la presadi potere del nuovo duca Francesco ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] Antologia, e un romanzo storico uscito anonimo, La presadi Ravenna (Firenze 1832). Nel 1838riunì in due volumetti, attribuito a L. Cibrario da P. Prunas, L'Antologia di G. P. Vieusseux, Roma-Milano 1907, appendice, il quale però non aveva le ...
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GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] e storico gesuita Giulio Cesare Cordara, amico di famiglia.
Proprio a Roma, nella Pentecoste del 1745, debuttò sulla degli indici, l'edizione tuttavia comportò una contraddittoria presadi distanza dei curatori dal contenuto dei versi che ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] di distacco dal futurismo fu moti vata in due ampi e dettagliati articoli di decisa presadi posizione antimarinettiana apparsi sul quotidiana di ; Le canzoni rosse, ibid. 1904; Interludio classico, Roma 1907; La leggenda della vita, Milano 1909; La ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] anno del matrimonio usò trascorrere gli inverni a Roma e le estati a Cortona, e di quella patria adottiva cantò le lodi e studiò ricollocata nel contesto culturale del tempo, si rivela presadi posizione spiritualista in polemica col positivismo e l' ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] della cui corte fece parte dopo la presadi potere (1471).
Della attività come notaio di G. ci rimangono numerosi documenti, relativi umanistica. Per A. Perosa, I, Roma 1985, pp. 255-296; T. Zanato, Esperienze di un commentatore degli "Amorum Libri", ...
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leggenda
Domenico Russo
Al confine tra storia e immaginazione
La leggenda è un racconto tradizionale di argomento mitico, religioso o eroico, in cui fatti e personaggi storici o immaginari legati a [...] un preciso e unico giorno. Eppure la leggenda della nascita diRoma sul Palatino dice, con grande precisione, che questa città Poi, con una liana, lo portò in alto e di lì il facocero, felicissimo, prese a volare. Ma, ahilui, ben presto il Sole ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] Scalvini, La presadi Palermo. Romanzo storico contemporaneo sull'eroica spedizione di Garibaldi in Sicilia Fonti e Bibl.: Saludecio, Arch. parrocchiale di S. Biagio, Registro battesimi, lib. 14, p. 199; Roma, Arch. centr. dello Stato, Pubblica ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] di arcivescovo. Prese però pieno possesso di questa nuova carica solo sul finire del 1589, probabilmente a causa di gravi problemi di villa, dopo il suo ritorno diRoma nel giugno del 1595 (Siena, L. Bonetti), di cui oggi non sembra conservarsi alcun ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] al Fantoni e al Foscolo.
Cantò l'occupazione francese diRoma ed improvvisò due sonetti sulla caduta del potere temporale ( combattute: La spedizione di Lissa, La presadi Tarragona (già pubbl. a Saragozza nel 1811) e La battaglia di Caldiero. Il C. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...