CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] da Alfonso II a Roma insieme con il marchese di Gerace, il conte di Potenza e Antonio di Alessandro, per impetrare ufficialmente da Alessandro VI la remissione dei censi arretrati, ma in realtà per ottenere una presadi posizione in favore del ...
Leggi Tutto
ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] fra l'altro delle questioni di giurisdizione ecclesiastica apertesi dopo la presadi possesso del Regno di Napoli da parte di don Carlos nel 1734. L'A. morì a Madrid il 26 luglio 1735, mentre stava per partire per Roma, dove avrebbe dovuto ricevere ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] ritorno a Roma.
Gli accordi consentivano ai Barberini di ricuperare i loro beni e i loro titoli e prevedevano anche l'elezione del B. a cardinale; egli in cambio avrebbe rinunciato alla primogenitura in favore del fratello Maffeo, che prese infatti ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] i versi sulla presadi Gerusalemme, scritti per l'insistenza di Berardo, suo confratello e poi vescovo di Teramo, sono Lentini, Alberico da Montecassino, in Studi gregoriani, a cura di G.B. Borino, IV, Roma 1952, pp. 55, 57; P.B. Gams, Series ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] in Cosmedin, delegato del papa, decise in suo favore. Contro la decisione diRoma nei confronti di B. prese posizione il concilio di Basilea, che lo condannò alla restituzione dei beni sottratti, confermando la scomunica (1438). Con ogni probabilità ...
Leggi Tutto
BISSARI, Giacomo
Mariuccia Carlotto Cavalcoli
Figlio di Giacomo, nacque nella seconda metà del sec. XIII. La sua era una antica famiglia nobile vicentina, feudataria del vescovo cittadino, e titolare [...] della nomina del B., inviò una lettera al vescovo di Padova con cui annullava l'elezione e ordinava al B. di recarsi a Roma.
Di fronte alla presadi posizione del papa i sostenitori del B., preoccupati di non rendere ancora più tesi i rapporti con ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Mario da Bergamo
Nulla si sa della sua vita, salvo i pochi e scarni accenni che egli dà nel suo Liber Politicus. All'inizio della lettera dedicatoria, infatti, si ha il nome e l'ufficio ecclesiastico [...] S. Pietro, dei papi fino a Innocenzo II; il cerimoniale della presadi possesso dei cardinali; un testo delle Laudes cantate in Roma nei giorni di festa; feste popolari romane con testo di laudi latine e greche cantate dal popolo in alcune ricorrenze ...
Leggi Tutto
BATTILORO, Tommaso
**
Nacque ad Arpino e fu battezzato il 7 apr. 1710; poco sappiamo della sua vita tranne che, trasferitosi a Roma nel 1731, si addottorò alla Sapienza in utroque iure e nel 1742 prese [...] , e in particolare del Tanucci. Esso, tuttavia, al di là di una presadi posizione polemica, aveva un significato più profondo come espressione di una diffusa e sentita esigenza di aggiornamento riguardo ad alcune riforme anacronistiche della vita ...
Leggi Tutto
montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] romana e altrove (a Roma è testimoniata una comunità montanista). Si tratta di una reviviscenza del primo di m., secondo alcuni, sono anche nella Passio Perpetuae et Felicitae) e la presadi posizione tutt’altro che contraria al m. di Ireneo di ...
Leggi Tutto
Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] Napoli (1536) nel circolo di Juan de Valdés. Chiamato a Roma per fornire assicurazioni sulla propria Presa in moglie una profuga lucchese, si recò a Londra (1547), dove rimase fino al 1553; passò poi a Strasburgo per sfuggire alla persecuzione di ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...