Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] condizione di riunire a Roma, nell’ottobre del 251, un concilio cui presero parte ben sessanta vescovi italiani, oltre a molti presbiteri e diaconi: il concilio confermò le misure che erano state già adottate, a Roma come anche a Cartagine, a favore ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] e che contro l'antica usanza di scegliere il vescovo di Roma prevalentemente tra i diaconi, il successore di S. fu il presbitero Dionigi, dal momento che i diaconi della Chiesa di Roma erano sette, e che quelli di S. erano stati tutti uccisi insieme ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] la sua nonna Lois, lo aveva ben istruito nelle Sacre Scritture. Paolo lo prese seco quale coadiutore, e, congiuntamente ad altri presbiteri gli impose le mani (I Tim., IV, 14; II Tim., I, 6); indi T. poté assistere Paolo nella fondazione delle chiese ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] il 21 ottobre del 346 recava con sé una lettera che, di passaggio per Roma, gli aveva affidato papa G., indirizzata ai presbiteri, ai diaconi e a tutti i fedeli di Alessandria: egli si congratula con loro, oltre che con Atanasio, per il ritorno del ...
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SISINNIO
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, l'unica fonte che lo menziona, S. era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita è sconosciuto e niente si sa [...] sulla sua educazione e sugli inizi della sua carriera ecclesiastica; sembra comunque probabile che egli fosse uno dei cinque presbiteri della Chiesa di Roma di nome Sisinnio, presenti al sinodo romano del 679 convocato da papa Agatone per discutere i ...
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. Nativo del Ponto, amico di Eustazio di Sebaste, che, divenuto vescovo (355), gli affidò la direzione del ptochotrophium (ospizio dei poveri), si staccò presto a quanto pare, da lui, rimproverandogli [...] , Aerio respingeva la celebrazione della Pasqua (citando I Corinzî, V, 7), i digiuni imposti, la distinzione tra vescovi e presbiteri, le preghiere per i morti. Ma lo conosciamo solo attraverso quello che ne dice il suo avversario, S. Epifanio ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di Ravenna, da un lato, e, con un praeceptum o constitutum che fu affisso nelle chiese titolari della città, ai vescovi - presbiteri e diaconi -, a tutto il clero, al Senato e al popolo romano.
Nel documento si affermava che il pontefice aveva inteso ...
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SISINNIO, papa
Vera von Falkenhausen
SISINNIO, papa. – Secondo il Liber pontificalis, l’unica fonte che lo menziona, Sisinnio era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita [...] sa sulla sua educazione e sugli inizi della sua carriera ecclesiastica. È comunque probabile che egli fosse uno dei cinque presbiteri della Chiesa di Roma di nome Sisinnio, presenti al sinodo romano del 679 convocato da papa Agatone per discutere sui ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] che ebbero sin dall’inizio della storia cristiana. La primitiva comunità cristiana si adunava per decidere l’elezione dei presbiteri e per ascoltare i profeti, ma anche per deliberare su questioni di carattere politico-religioso (l’ammissione dei ...
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Cirillo (Kirill) I
– Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). C. I, al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è una delle figure eminenti dell’ortodossia [...] a una famiglia credente (sia il padre, Michail, sia il nonno Vasilij, deportati per motivi religiosi, sarebbero divenuti presbiteri), nel 1969 riceve la tonsura monastica con il nome di C. e l’ordinazione presbiterale dal metropolita Nikodim (Rotov ...
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presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...