NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] di Roma, cui N. scrive durante una sua assenza. Ma, come si è sopra accennato, c'è chi ipotizza un N. ancora presbitero, in una data anteriore al 250, e identifica i fratelli con una delle sette comunità "parrocchiali" in cui papa Fabiano aveva ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] figlio di un Giovanni.
La prima volta che viene menzionato dalle fonti a noi note è nel 680, quando, insieme con i presbiteri Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, quinto di questo nome), fu scelto a rappresentare il papa ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] una synodica fidei indirizzata a Paolo I e giunta a Roma solo il 12 di quel mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarca di Gerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchi di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] da lui indirizzate ai vescovi di quelle regioni.
In Africa alla morte di papa Zosimo era rimasto insoluto il problema del presbitero Apiario che era stato deposto dal suo vescovo, Urbano di Sicca Veneria, e si era allora appellato al papa che ne ...
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Teologo ed erudito (Parigi 1635 - ivi 1716); fratello di Nicolas B.-Despréaux. Gallicano, fu tra i sostenitori più convinti di J. de Launay, del quale difese con acceso vigore la Regia in matrimonium potestas, [...] (1676) e il De antiquis et majoribus episcoporum causis (1678) riaffermano appunto l'uguaglianza di diritti tra vescovi e presbiteri. Oltre a indagini storico-teologiche sulla Penitenza e sull'Eucaristia, pubblicò (1700) una Historia flagellantium. ...
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In diritto canonico, praelatura vel abbatia (propriamente olim nullius dioceseos), la porzione territoriale, con clero e popolo separati da ogni diocesi, soggetta a un prelato o a un abate, nominato o [...] -297), p. personali, con particolari finalità pastorali e non legate al criterio della territorialità, possono essere costituite da presbiteri e diaconi del clero secolare, a cui è preposto come proprio ordinario un prelato (finora l’unico esempio è ...
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Nella lista episcopale della chiesa di Roma tracciata da Ireneo (Adv. Haer., III, 3, 3,), E. è indicato come il quarto successore di S. Pietro, subito dopo S. Clemente e prima di Alessandro. E. avrebbe [...] lo dice figlio d'un giudeo ellenista di Betlemme e gli attribuisce, ma a torto, l'assegnazione ai presbiteri romani dei rispettivi tituli nonché l'ordinazione di sette diaconi "qui custodirent episcopum praedicantem, propter stilum veritatis": frase ...
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PIEVE
Giuseppe Forchielli
. Da plebs, nel significato di distretto, è parola che si riallaccia alle prime istituzioni romano-cristiane; fu usata largamente nella sola Italia centro-settentrionale, entro [...] , se vasto, non si compì mediante la creazione di parrocchie presso le quali fossero preti isolati; ma a mezzo di presbiterî di chierici, i quali formarono congregazioni o collegi, a seconda che la volontà del capo assorbisse o meno la volontà dei ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e Adautto sull'Ostiense, di Proto e Giacinto sulla Salaria e di S. Ippolito sulla Tiburtina sovrintendono alle opere di ristrutturazione i presbiteri Vero (E.D. 7, 6), Teodoro (E.D. 47¹, 1) e Leone (E.D. 35¹, 6). In questo quadro un'altra figura ...
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Evaristo, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore diretto di Clemente I nelle liste episcopali romane attestate da Ireneo di Lione e da Eusebio di Cesarea, e in quante ad esse si conformano; di [...] di un giudeo di nome Giuda, di Betlemme. Sarebbe morto martire, avrebbe assegnato i tituli romani a presbiteri, avrebbe ordinato sette diaconi "qui custodirent episcopum praedicantem, propter stilum veritatis". In tre ordinazioni avrebbe consacrato ...
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presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...