COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] in luogo di culto con l'inserzione di un sýnthronon in una delle nicchie e la creazione di una recinzione presbiteriale all'interno della quale trovava posto l'altare (Bittel, Schneider, 1941; Naumann, Belting, 1966; Mathews, 1971, pp. 61-67). Nel ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] una dilatazione spaziale, l'asse di simmetria longitudinale sottolineato dai colonnati e, a sua volta, esalta la zona presbiteriale con il seggio del vescovo, immagine terrena del Cristo nella simbologia della basilica.
Decorazioni interne a colonne ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ristrutturazione di S. Pietro si ebbe con papa Gregorio I (590-604) quando fu realizzata l’elevazione della zona presbiteriale sulla tomba dell’apostolo, secondo il tipo della basilica con cripta, poi modello di numerose chiese.
Primo nucleo di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] area antistante al presbiterio, nella quale quattro colonne dovevano sostenere un arco trionfale; si raccordava così l'area presbiteriale con la più larga navata centrale, che era del tipo a deambulatorio occidentale con piano superiore e con nicchie ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Vergine. Le scelte progettuali seguono sempre un modello basilicale analogo, con sviluppo a tre navate e cripta presbiteriale ipostila a impianto tripartito.In città l'unico esempio conservato di architettura romanica corrisponde al campanile della ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] Rodperto, dallo studioso reputato l'architetto della fabbrica. Alla datazione del ciborio viene agganciata tutta la parte presbiteriale dell'edificio, compresa la cripta, e a un momento immediatamente successivo il corpo delle navate, a esclusione ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] ricorda anche l'epigrafe votiva sul pavimento musivo originario, parzialmente recuperato nel 1845 durante il rifacimento della pavimentazione presbiteriale (ora a Torino, Mus. Civ., Mus. d'Arte Antica): "[Hoc opus a d](omi)no Widone pontifice vir ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] che condussero all'attuale aspetto romanico. A Santa Maria si costruì una navata, unificata con la zona presbiteriale preesistente, con l'apparecchiatura e l'articolazione dei muri esterni, con lesene e arcate superiori, caratteristiche del ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] e altre d'argento, in forma di nave; in prossimità del santuario, sul ciborio e sulla trabeazione della recinzione presbiteriale, erano sistemati candelabri di diversa foggia (Friedländer, 1912, pp. 250-252, 291-293; Mango, 1972, pp. 89-91). L ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] mentre nelle navate laterali si trovavano lampade singole e candelabri illuminavano angoli particolari, quali i cibori, le recinzioni presbiteriali, ecc. Esemplari di polykandela del VI secolo sono noti grazie al tesoro di Sion, che ne comprende ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...