Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] religiose e percorsi da forti tensioni. La stessa Scozia è un regno dove si è radicato il presbiterianesimo, una declinazione del calvinismo che rifiuta la tradizionale gerarchia ecclesiastica protestante e riconosce il ruolo esclusivo delle ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] Argyll e il Parlamento inglese, per cui gli Scozzesi si impegnavano a sostenere il Parlamento e gli Inglesi a introdurre il presbiterianesimo nel loro paese.
Dopo vittorie e sconfitte da ambo le parti, l’ascesa di O. Cromwell indusse gli Scozzesi a ...
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Citd della Scozia, capoluogo della contea di questo nome, che, a partire dal 1821, incorporò il distretto di Torry, il quale si trova sulle rive meridionali del Dee nella contea di Kincardine.
La popolazione [...] nuove potenti famiglie: i Forbes e i Gordon. La Riforma si effettuò quasi senza lotta, e fu adottato il presbiterianesimo, di cui l'Aberdeenshire divenne principale centro di diffusione. Nelle guerre del sec. XVII, la regione parteggiò dapprima pei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] . I mercanti e i ceti produttivi della piccola borghesia capiscono che sostenendo quelle posizioni e puntando sulla vittoria del presbiterianesimo è possibile modificare lo status quo. Il popolo di poveri e di diseredati, d’altro canto, acquisisce ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] da Zwingli e da Calvino, e in tal senso il termine assume significato affine a quello di presbiteriani (➔ presbiterianesimo); comunemente si indicano come riformati quei gruppi che, pur riconoscendo la loro dipendenza dalle dottrine calviniste, si ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] in breve rilevò la cura della comunità. Troppo tempestivamente e senza considerare l’irriducibile distanza tra il presbiterianesimo valdese e l’episcopalismo di una chiesa della comunione anglicana, i vertici della Holy Communion chiesero al vivace ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] che il legame dell'unione personale e il progressivo ravvicinamento nel campo religioso tra l'anglicanesimo inglese e il presbiterianesimo scozzese prepararono la fusione, per il momento in cui le necessità politiche la imposero.
Il regno di Giacomo ...
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presbiterianesimo
presbiterianéṡimo (o presbiterianismo) s. m. [dall’ingl. presbyterianism, der. di presbyterian «presbiteriano»]. – Sistema di organizzazione ecclesiastica protestante, proprio, in origine, del calvinismo; in opposizione a...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...