IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] dello Stato Libero, il censimento del 1926 dava le seguenti cifre: cattolici, 2.751.269; protestanti episcopali (anglicani) 164.215; presbiteriani, 32.429; metodisti, 10.663; altri culti, 13.416. Di questi, si può ritenere che gli Ebrei siano circa ...
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Generale dell'esercito parlamentare durante la guerra civile d'Inghilterra; nato a Denton nel Yorkshire il 17 gennaio 1612, morto a Nunappleton il 12 novembre 1671. Studiò all'università di Cambridge, [...] esercito regio a Naseby; e poco dopo il F. occupava Bristol, Exeter, Oxford. Egli nutriva forti simpatie per i presbiteriani scozzesi, favorevoli agli Stuard, e avrrebbe voluto allora ritirarsi dal comando supremo e tentare accordi col re. Ma dovette ...
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TESTE ROTONDE (ingl. Roundheads)
Delio Cantimori
Soprannome dato ai sostenitori del partito del parlamento durante la rivoluzione inglese.
Deriva dal fatto che molti puritani solevano radersi i capelli [...] di "puritano" in senso stretto, mentre da principio aveva riguardato tutto il partito parlamentare e poi i presbiteriani in generale. Mentre "cavaliere" indicava per i puritani, uomo facinoroso, dedito ai piaceri, ecc., "testa rotonda" rappresentava ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] sermone d’addio. Dopo una serie di pastorati di breve durata, la comunità finì per essere curata da pastori presbiteriani americani che contribuirono al pieno inserimento nella comunità all’interno di una denomination americana. Del resto, all’inizio ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] confederate in unioni o sinodi; il calvinismo (Chiesa riformata) in Svizzera, Scozia, Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica, Stati Uniti ...
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. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] né i sinodi (non assolutamente, questi, come si vedrà) e le assemblee generali del clero (a differenza dei presbiteriani). Essi distinguono la Chiesa invisibile, comprendente quanti in ogni tempo sono stati individualmente eletti da Dio, dalla Chiesa ...
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Strafford, Thomas Wentworth conte di
Politico inglese (Londra 1593-ivi 1641). Eletto ai Comuni per lo Yorkshire (1614), si schierò ripetutamente con l’opposizione, condividendone alcune apprensioni sui [...] stesso anno convinse il re a convocare il Parlamento per ottenere i mezzi necessari a riprendere la lotta contro i presbiteriani scozzesi, insorti a difesa delle proprie libertà religiose. Mentre a Dublino si riuscì a indurre il locale Parlamento a ...
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METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] 1824, respinto nel 1828, si costituì nel 1830 la Methodist Protestant Church, con organizzazione che in parte si ispira a concetti presbiteriani. Un gruppo di abolizionisti, quali O. Scott (1800-1847) e Le Roy Sunderland (1802-1885) fondò nel 1842 la ...
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PRYNNE, William
Florence M. G. Higham
Polemista e uomo politico, nato nel 1600 a Swanswick (Somerset); morto a Londra nel 1669. Fu educato alla Grammar School di Bath e all'Oriel College di Oxford. [...] e il suo genio portato all'odio e all'intransigenza siano stati spesi nel difendere la via media degli oligarchi presbiteriani e nell'attaccare ogni forma di tirannia, sia del re sia del popolo, con uno zelo che trascurava qualsiasi interesse ...
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Teologo e medico tedesco-svizzero, nato probabilmente a Baden, nel cantone di Haargau (Svizzera), nel 1523, morto probabilmente a Basilea, nel 1583. Studiò a Basilea, a Bologna, a Padova e, finiti gli [...] , nel 1682 e nel 1844. Erasto, in teologia, era seguace di Zwingli, ma temeva l'intolleranza dei consigli presbiteriani, dai quali dipendeva la disciplina ecclesiastica, e credette di evitare tale scoglio chiedendo la sottomissione della Chiesa allo ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...