MILLIGAN, George
Teologo e filologo, nato a Kilconquhar (Scozia) il 2 aprile 1860. Studiò a Aberdeen, Edimburgo, Gottinga e Bonn; presbiteriano, fu Regius professor di teologia e critica biblica a Glasgow [...] (1910-1932), moderatore della General Assembly della chiesa scozzese, ecc. Si è dedicato soprattutto alla critica testuale e alla filologia del Nuovo Testamento, mettendo specialmente in luce il contributo ...
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Giurista, uomo politico e scrittore inglese. Discendente dalla famiglia dei duchi di Argyll e figlio di un pastore presbiteriano, nacque a Cupar (Scozia) il 17 settembre 1779. Era stato destinato alla [...] carriera ecclesiastica, ma poi preferì darsi alla professione legale a Londra. Dopo aver collaborato a varie pubblicazioni giuridiche e acquistato una larga conoscenza del diritto, riuscì a crearsi una ...
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MORGAN, Thomas
Guido Calogero
Deista inglese della prima metà del Settecento, morto il 14 gennaio del 1742 (gregoriano 1743). Esercitò prima il ministero ecclesiastico presbiteriano a Marlborough (Wiltshire), [...] ma nel 1720 dovette abbandonarlo per il carattere sempre più eterodosso delle sue dottrine.
La sua opera principale è The Moral Philosopher, in a dialogue between Philaletes, a Christian Deist, and Theophanus, ...
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Storico del cristianesimo statunitense (Sauquoit, New York, 1861 - Dobbs Ferry, New York, 1933). A Marburgo conobbe A. von Harnack, del quale risentì l'influsso. Ministro presbiteriano (1888), prof. di [...] storia della Chiesa al Lane theological seminary di Cincinnati (1890-93), poi (1893-1927) all'Union theological seminary di New York. Nel 1899 aderì alla chiesa congregazionalista. Ha ricostruito in alcune ...
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MacGIFFERT, Arthur Cushman
Teologo e storico americano, nato a Sauquoit (New York) il 4 marzo 1861. Studiò in America, quindi a Berlino e a Marburgo; ministro presbiteriano nel 1888, divenne congregazionalista [...] nel 1899; insegnò storia della Chiesa nel Lane theological seminary di Cincinnati (1888-93) e nell'Union theological seminary di New York (1893-1927), di cui è stato presidente (1917-26) ed è professore ...
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PLUNKET, William Conyngham
Nicola Turchi
Giurista e uomo di stato irlandese, nato a Enniskillen (contea di Monaghan) il 1° luglio 1764, morto il 4 gennaio 1854. Figlio d'un presbiteriano, compì i suoi [...] studî a Trinity College (Dublino) e cominciò con esercitare l'avvocatura nel 1787. Nel 1798 entrò nel parlamento irlandese per Charlemont dove si dimostrò patriota fervente, seguace di Burke. Egli apparteneva ...
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LAW, Andrew Bonar
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato nel New Brunswick (Canada) il 16 settembre 1858, morto il 30 ottobre 1923 a Londra. Era figlio di un ministro presbiteriano scozzese. Entrato [...] negli affari, se ne ritrasse all'età di 42 anni per dedicarsi alla vita politica, aderendo al partito conservatore. Nel 1900 fu eletto deputato in uno dei collegi di Glasgow. Un suo discorso in risposta ...
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Predicatore e teologo (New Castle County, Delaware, 1723 - Princeton 1761). Dopo essere stato ordinato, si recò in Virginia, dove si fece sostenitore dei diritti dei gruppi presbiteriani non conformisti, [...] noti come movimento del Grande Risveglio. Tra i fondatori del collegio presbiteriano del New Jersey (l'attuale università di Princeton), ne divenne il terzo presidente (1759). Fu considerato il più grande predicatore del suo tempo. ...
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Poeta satirico (Strensham, Worcestershire, 1612 - Londra 1680). Scrisse il poema eroicomico, in metro ottosillabico, Hudibras (vol. I, anonimo, 1663; II, 1664; III, 1678). Con larga imitazione dei classici [...] e in parte, per l'argomento, del Don Chisciotte, narra le avventure del presbiteriano Hudibras (nome derivato dalla Faerie queene di E. Spenser, II, 17) e del suo scudiero Ralpho della setta degli "indipendenti"; sferza i vizî e le ipocrisie dei ...
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Arcivescovo di Glasgow (Londra 1611 - ivi 1684); pastore della Chiesa di Scozia tra gli aderenti al Covenant (1643), accettò poi la restaurazione dell'episcopato (1661). Nominato da Carlo II vescovo di [...] Dunblane (1667), mite e comprensivo, cercò invano di indurre il clero presbiteriano a un accomodamento con gli episcopali, né migliori risultati ottenne la sua azione insistente sul governo perché cessasse la persecuzione contro i covenanters. ...
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presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...