Poeta satirico inglese, nacque nel 1612 presso Worcester, in Inghilterra. Era figlio di un fittavolo, e venne educato alla King's School di Worcester. Intorno al 1628 entrò al servizio di Elizabetta, contessa [...] (Faerie Queene, II, 11, 17), ed il suo argomento deve qualcosa al Don Chisciotte. Le ridicole avventure del presbiteriano Hudibras e del suo scudiero "indipendente" Ralpho sono semplicemente uno strumento per la sua satira dei vizî, delle assurdità ...
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OATES, Titus
Florence M. G. Higham
Nacque nel 1649 da un anabattista che si riconciliò, quando gli riuscì opportuno, con la Chiesa anglicana. Ebbe una giovinezza agitata e inquieta (fu anche in prigione) [...] gesuiti a Valladolid e a Saint-Omer, ma da entrambi fu espulso. Egli si recò allora presso il fanatico presbiteriano Israel Tonge insieme col quale fabbricò il complotto papista. I gesuiti furono falsamente accusati di preparare l'assassinio di Carlo ...
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Poetessa e prosatrice inglese, nata nel 1743, morta nel 1825. Sin dall'infanzia ella dimostrò un ingegno precoce, e ricevette dal padre un'ottima istruzione classica. Nel 1773, apparve il suo primo volume [...] pubblico, specialmente per il poemetto, allora d'attualità, Corsica. Avendo sposato nel 1774 il rev. R. Barbauld, pastore presbiteriano di origine francese, dedicò i successivi undici anni alla scuola tenuta dal marito, per i cui alunni scrisse gli ...
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LIGHTFOOT, John
Filologo e teologo anglicano, nato a Stoke-upon-Trent il 29 marzo 1602, morto a Ely il 6 dicembre 1675. Dopo avere insegnato privatamente per due anni, prese gli ordini; curato di Norton-in-Hales [...] , favorì il parlamento; avuta una rettoria a Londra, prese parte all'assemblea di Westminster, segnalandosi come presbiteriano. Ma considerò Carlo I "assassinato"; e benché, come vicecancelliere dell'università di Cambridge, pronunciasse nel 1655 ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] , per sottrarsi ad arresto e processo, fuggi a Corfù, via Ancona. A Corfù fu protetto come esule protestante dal presbiteriano scozzese I. Lowndes, segretario della Società Biblica, e fondò una sua "Chiesa italiana" (Italian Church).Pare ne facessero ...
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pentecostali
Membri di talune Chiese metodiste staccatesi negli USA dal corpo principale della Chiesa metodista, che si propongono di rinnovare il fervore religioso della Pentecoste, momento culminante [...] , Pentecostal churches; tuttavia divergenze profonde esistono sia nell’organizzazione (la prima è, per es., di carattere presbiteriano, mentre la seconda tiene fermo il principio episcopale) sia nella dogmatica (trinitaria la Pilgrim holiness church ...
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Wilson, Woodrow
Massimo L. Salvadori
Uno studioso prestato alla politica
Insigne studioso e professore universitario, Woodrow Wilson mise la sua cultura al servizio della politica e, eletto presidente [...] al potere
Thomas Woodrow Wilson nacque a Staunton, in Virginia, nel 1856, nella famiglia di un pastore presbiteriano. Dopo studi brillanti a Princeton, divenne prima professore poi presidente di quella università. Nel 1910 fu eletto governatore ...
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Pastore congregazionalista americano, nato a Litchfield (Connecticut) il 24 giugno 1813, morto a Brooklyn l'8 marzo 1887. Figlio di Lyman B., anch'egli pastore, poi presidente del Lane theological seminary [...] musicista; Harriett fu la nota scrittrice, autrice della Capanna dello Zio Tom (v. stowe). Henry fu pastore presbiteriano a Lawrenceburg e a Indianopolis, dove poté studiare le condizioni degli schiavi, quindi congregazionalista a Brooklyn (New York ...
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. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] con la Chiesa di Roma. I più intransigenti fra questi oppositori, restii anche a costituirsi in comunità sul modello presbiteriano, si riannodano alla propaganda democratica di Roberto Browne (v.) che nell'ultimo quarto del secolo si era dato a ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] metà del 1° sec., quando per opera degli apostoli, dei loro collaboratori immediati e dei loro successori si costituirono collegi locali di presbiteri e v., e il principio del 2° sec. quando la figura del v. unico, a capo di una comunità in cui ci ...
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presbiteriano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. presbyterian, der. di presbytery «presbiterio», nel sign. 4]. – 1. agg. Relativo al presbiterianesimo, che è proprio del presbiterianesimo: la Chiesa p. scozzese, inglese, statunitense; ordinamenti...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...