Angelo di Paolo
E. Bassan
Marmoraro romano figlio di Paolo, capostipite della più antica famiglia di Cosmati di cui sia rimasta testimonianza. È noto per aver realizzato nel 1148 il ciborio della basilica [...] ai fratelli Giovanni, Pietro e Sasso, come attesta l'iscrizione sul verso degli architravi (dal lato della navata e del presbiterio) del primo ordine (" + Anno Domini MCXLVIII. Ego Hugo humilis abbas hoc opus fieri feci / + Johannes Petrus Angelus et ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] di J. Matejko, collaborò con lui agli affreschi della chiesa di S. Maria (1889-90), lavorò poi alle policromie del presbiterio e alle vetrate della chiesa dei francescani. Dal 1904 insegnò pittura all'accademia di belle arti di Cracovia. Dopo le ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] lo stile tardo barocco nella Germania devastata dalla guerra dei Trent'anni. Nel 1678 decorava con stucchi il presbiterio e le cappelle laterali della cattedrale di Herrenchiemsee; due anni dopo era probabilmente occupato alla cappella del castello ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] ).
Nel 1465 il suo nome compare accanto a quello di Zanetto Bugatti nella stima degli affreschi, perduti, della volta del presbiterio di S. Vincenzo in Prato a Milano, eseguiti da Giacomo Vismara e da Gregorio e Giovanni Zavattari.
Nel 1472 ricevette ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] , sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ed il '62, il Mosè sul Sinai nel presbiterio della cattedrale e, circa nello stesso tempo, la seconda crociera nella nave minore a sinistra, che è poi un modesto lavoro ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] chiesa romanica di S. Andrea e per la quale il G. disegnò un impianto ovale dilatato da cappelle e da un importante presbiterio esagonale, con cupola a spicchi su sei pennacchi, modificato da F. Juvarra nel 1729, che vi aggiunse un profondo coro.
Il ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma con scarso successo. Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del presbiterio. Scene di provincia, condotto a termine da R. Sacchetti e pubbl. nel 1881. ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] 'altar maggiore. Nel sec. XVIII l'antico coro andò distrutto nei lavori di ampliamento che portarono il presbiterio all'altezza della primitiva sacrestia; dello smembrato parapetto marmoreo di Francesco si conservano tuttavia due frammenti che sono ...
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Alipio, Santo
H. Faensen
(Alipij Pečerskij)
A., morto il 17 agosto 1114, è il più antico monaco-pittore russo di cui si conosca il nome. Il Kievskij Pečerskij Paterikon, la cui più antica compilazione [...] di Kiev. Inviato dai genitori come apprendista presso i maestri costantinopolitani, impegnati a decorare con mosaici e icone il presbiterio della cattedrale del monastero di Uspenskij, A. vestì l'abito monacale all'epoca dell'abate Nicone (1078-1088 ...
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ALESSIO, Filippo
Pasquale Rotondi
Pittore genovese; formatosi, alla fine del sec. XVIII, alla scuola di C. A. Baratta, passò presto a Roma, dove seguì l'insegnamento di A. Cavallucci, orientandosi verso [...] in una sala del palazzo Pallavicini di Piazza Fontane Marose e nella chiesa della Consolazione (catino absidale e presbiterio): opere piuttosto stentate, che rivelano la preoccupazione di tornare alla tradizione barocca genovese. L'A. fu anche ...
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presbiterio
presbitèrio s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyterium «collegio dei preti» (gr. πρεσβυτέριον, propr. «consiglio degli anziani», der. di πρεσβύτερος: v. presbitero)]. – 1. ant. Dignità sacerdotale, sacerdozio. 2. Parte della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...