. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] ufficiale, sotto il vescovo ariano (che ora era Euzoio); un gruppo ortodosso, che teneva riunioni liturgiche a sé, sotto i presbiteri Flaviano e Diodoro, ma era rimasto in comunione con Leonzio prima, e, dopo la parentesi di Eudossio, con Melezio ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] 235, la persecuzione scoppiata in Palestina sotto Massimino il Trace lo indusse a rivolgere all'amico Ambrogio e al presbitero Protocteto la sua Esortazione al martirio. Quindici anni più tardi, lo colpiva la persecuzione di Decio; imprigionato, fu ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] , o ciò che si riteneva tale, e la glorificazione dei protagonisti. Tertulliano ci narra (De bapt., 17), che un presbitero d'Asia fu destituito per avere scritto atti romanzeschi di Paolo (probabilmente si tratta degli Atti di Paolo): si giustificava ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] 90, riferisce lunghi e caratteristici brani della lettera; Tertulliano la cita con onore attribuendola a Barnaba (v.), e Caio presbitero romano (199-207), a testimonianza di Eusebio e di S. Girolamo, negava esplicitamente che essa fosse di S. Paolo ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] da alcuni come storiche; è piùi probabile che siano anch'esse simboliche (i fedeli della chiesa in cui E. è, non presbitero o vescovo, ma profeta). Le maggiori affinità con gli scritti del Nuovo Testamento sono con Giacomo; sono citati degli apocrifi ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , oggi conservata al Museo Benaki di Atene4. Il manufatto, dono di un Sisinnio, definito «servo di Dio», e del presbitero Giovanni, si data al tardo X secolo. Nella parte frontale compaiono immagini di Cristo e della Vergine orante, gli arcangeli ...
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VALENTINO, santo. – Fu probabilmente il primo vescovo della città di Terni, e visse nella prima metà del IV secolo. La sua posizione all’interno della cronotassi dei vescovi di Terni è di recente variata, [...] del IV secolo. La basilica romana «quae appellatur Valentini», al II miglio della via Flaminia (dove sarebbe sepolto l’omonimo presbitero romano), venne fatta costruire da papa Giulio I, tra il 337 e il 352, in perfetta corrispondenza cioè con le ...
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ROERO, Giovanni Battista
Paolo Cozzo
– Nacque a Pralormo (Torino) il 28 novembre 1684, terzogenito di Carlo Oddone, conte di Pralormo, e Paola Curbis di San Michele.
Esponente di un’antica casata subalpina, [...] abbazia di S. Maria di Casanova, ne aveva già palesato la stima e la fiducia godute presso il re.
Creato cardinale presbitero il 5 aprile 1756, Roero indossò il cappello rosso due anni dopo. Nell’estate del 1758 l’arcivescovo si portò infatti a ...
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TOSI, Pier
(Pietro) Francesco
Francesco Lora
– Figlio di Cristoforo e di Agata Dell’Osso, nacque a Cesena l’11 agosto 1654 (Dell’Amore, 2018, p. 57).
Nessuna parentela è dimostrata con il coetaneo [...] allora dotate di una dedica a lui rivolta.
Nel rientrare in Italia attraverso le Fiandre, Tosi fu ordinato presbitero grazie all’intercessione dell’arciduchessa Maria Elisabetta d’Asburgo, governatrice dei Paesi Bassi austriaci: fatto «abbate della ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] di un suo viaggio a Roma per la festa degli apostoli; in seguito lo invitò, nonostante Paolino fosse ancora solo presbitero, per l'anniversario del suo pontificato ("natalis") che A. era solito celebrare con altri vescovi: il Nolano rileva come il ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...