candelòra Nome dato in passato, in molte lingue (ingl. Candlemas, ted. Lichtmess), alla festa della Purificazione di Maria Vergine e in seguito, con la riforma liturgica postconciliare, attribuito alla [...] festa della Presentazione di Gesù al tempio (2 febbraio) e, oggi come in passato, all'annessa benedizione delle candele con relativa processione. ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] di una simile sede. Immediatamente a N di essa sorgeva la Cupola della Roccia, che, identificata come il Tempio della presentazionedelSignore (Templum Domini), era retta dal 1099 da una comunità di canonici agostiniani, i quali avevano a loro volta ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] nel quale si notano le entrate e le spese della Scuola del Santissimo Sacramento e del Rosario nella chiesa di Santo Alessandro di Lovero erette incominciando ... l'anno delSignore MDCXV; F. S. Quadrio, Dissertazioni critico-stor. intorno alla Rezia ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] pastori (Lc.) e dei magi (Mt.), la circoncisione e la presentazione di G. C. al Tempio (Lc.), la fuga in Egitto stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome delSignore sarà salvato" (Rom ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] 102,2; operai: 102; 1000 soldati: 102,6. Le donne presentano valori ancora minori, in guisa che nel sesso femminile la grande la vita medesima di chi vi apparteneva erano alla mercé delsignore. Le loro occupazioni, l'abbigliamento, la dimora erano ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] imperatore l'unto delSignore, e opporsi alla sua autorità era trasgredire "divina iura et humana" (VI, 5), era fare del genere umano " non vivono più nel loro peccato come passione ancora presente e agitante, e aspirano invece, con tutto il loro ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] nuovo. Sono tensioni che non possono sorprendere se si tiene presente che la svolta operata dal Concilio tende a modificare una ecclesiale, condividendo il battesimo, la cena delSignore e la struttura ministeriale fondamentale, identificata nell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'azione dei papi.
Roma sede dell'impero e del papato, "Caput Italiae". - Nell'assenza dei pontefici, si venivano svolgendo anche entro lo Stato della Chiesa i germi della signoria, presenti ovunque fossero vita di comune e potenti famiglie più o ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] O., che verso E., cioè verso la Penisola, alla quale la Sardegna presenta invece i tratti di costa più importuosi. Solo nella parte NE. la all'ombra o servi delsignore feudale.
Gli avvenimenti politici esteriori del periodo spagnolo ebbero qualche ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Liber moralis). Vero è altresì che, in difesa del primo, che un "dotto signore" anonimo (il veneto Paolo Trevisan?) aveva cortesemente censurato e nel teatro sei-settecenteschi, e la presentazionedel vero eroismo quale barbarie superstiziosa, feroce, ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...