Uomo politico (Mountsous-Vaudrey, Giura, 1807 - ivi 1891). Avvocato repubblicano, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), rimasto fuori della vita pubblica per quasi tutta la durata [...] Presidentedella Camera dei deputati (1876-79), il 30 genn. 1879 successe al Mac-Mahon nella presidenzadellaRepubblica . 1887 per il gravissimo scandalo provocato dal genero Daniel Wilson implicato nel commercio delle decorazioni, avendolo difeso. ...
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Uomo politico polacco (Rury Jeznickie, Lublino, 1892 - Mosca 1956); fu tra i capi della resistenza antitedesca nella seconda guerra mondiale. PresidentedellaRepubblica polacca dal 5 febbr. 1947 al nov. [...] 1952, fu poi presidente del Consiglio sino al marzo 1954; segretario del partito comunista dal 1948 (dopo la destituzione di Gomulka), fu il principale interprete dello stalinismo in Polonia. Morì a Mosca durante lo svolgimento del 20º Congresso del ...
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Uomo politico (Tampere 1870 - Helsinki 1956); fu capo del governo nel 1918, quindi ministro a Stoccolma (1936-40) e capo della delegazione finnica per le trattative di pace con l'URSS (1940 e 1944). Di [...] nuovo capo del governo (1944-46), fu infine presidentedellaRepubblica (1946-56). ...
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Uomo politico francese (Aurillac 1857 - Parigi 1932). Di famiglia operaia, giornalista, deputato radicale alla Camera nel 1888, fu ministro delle Finanze nel 1895 in un gabinetto di soli radicali e governatore [...] - 1921-22 - nel governo Briand e presidente del Senato - 1927-31 - eletto come candidato delle sinistre), il 14 maggio 1931 successe a G. Doumergue come presidentedellaRepubblica battendo il candidato delle sinistre, A. Briand. Fu ucciso da un ...
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Generale e uomo politico uruguaiano (Paisandú 1809 - Montevideo 1868). Intervenne nella guerra civile (1840-50), e nel 1853 capeggiò la rivolta del partito dei colorados (liberali) contro i blancos (conservatori); [...] . F. Giró, il F., dapprima membro del triumvirato composto da lui, da J. Lavalleja e da F. Rivera, assunse la presidenzadellaRepubblica (1854). Rovesciato (1855), si rifugiò a Buenos Aires; nel 1863 tornò nell'Uruguay e, appoggiato da B. Mitre, che ...
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Uomo politico (Buenos Aires 1868 - ivi 1942), di tendenza democratica, più volte deputato, ambasciatore a Parigi (1916-22); presidentedellaRepubblica argentina (ott. 1922 - ott. 1927), portò nella sua [...] carica la più rigida probità e un notevole interesse al progresso culturale. Esiliato (1931) per la sua opposizione al governo e quindi, rientrato in patria, internato con l'accusa di aver partecipato ...
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Generale e uomo politico messicano (Matamoros 1833 - Chapingo 1893). Distintosi nella guerra contro i Francesi, deputato liberale (1871), contribuì alla rivoluzione del 1876 capeggiata da P. Díaz, e durante [...] il governo di questo fu ministro della Guerra e della Marina (1877-80); presidentedellaRepubblica (1880-84) tra due presidenze di Díaz, non riuscì a risolvere la grave crisi economica di quel periodo. Fu poi governatore dello stato di Guanajuato. ...
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Uomo politico peruviano (Lima 1834 - ivi 1878), ministro delle Finanze (1865-66), sindaco di Lima (1869), presidentedellaRepubblica (1872-76) quale candidato del partito "civile". Introdusse economie [...] nel bilancio, promosse l'istruzione, curò la colonizzazione interna. Stipulò (1873) il trattato con la Bolivia che legò i due paesi nella sfortunata guerra del Pacifico contro il Cile (1879-84); fu (1876-78) presidente del senato; morì assassinato. ...
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Uomo politico dell'Ecuador (Guayaquil 1783 - Lima 1847). Liberale, rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1812), visse in Francia, Perù, USA e Messico. Tornato in patria (1833), fu tenace oppositore [...] di J. J. Flores, al quale subentrò come presidentedellaRepubblica (1835-39), dando avvio a una serie di riforme politiche, economiche e sociali; svolse in seguito varie missioni diplomatiche e si stabilì infine nel Perù. ...
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PresidentedellaRepubblica germanica, nato a Heidelberg il 4 febbraio 1871, morto a Berlino il 28 febbraio 1925. Figlio di un sarto, poté appena compir gli studî elementari, perché fu costretto a impiegarsi [...] i rapporti fra il direttorio medesimo e la commissione generale delle corporazioni di mestiere. Alla morte di Bebel, E. sventarla, proclamando tempestivamente la repubblica (9 novembre) e chiamando Scheidemann alla presidenza del consiglio, mentre G. ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...