FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] Picchi, per affrontare le spese. In qualità di presidentedella Camera egli approvò il 23 febbr. 1468, insieme nell'orazione funebre pronunciata per suo nipote Francesco, cancelliere dellaRepubblica, da Giambattista Ramusio.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] con le trame che rischiano di coinvolgerlo. Non è affare dellaRepubblica badare a quanti si limitano a chiacchierare contro la Spagna, , in dicembre, Gaspar Rosales, segretario di guerra e presidente di Sommaria, aggiungendo che il F., d'accordo coll ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] . Ma, benché nel 1810 fosse nominato presidente del Consiglio degli uditori, cercò in ogni degli italiani illustri, V, Venezia 1837, pp. 464 ss.; C. Cantù, Diplomatici dellaRepubblica cisalpina e del Regno d'Italia, in Mem. del R. Ist. di scienze e ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] per trattenere il fratello dal vendere lo Stato al duca di Modena, prima, alla Repubblica di Genova ed alla Spagna, poi.
Il 27 apr. 1717 veniva nominato presidentedella Grascia. Ma le fatiche che comportava l'ufficio, in particolare la necessità di ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] certo accolse la fuga del papa a Gaeta e l'avvento dellaRepubblica come un chiarimento che gli consentiva di riprendere l'iniziativa. concilio vaticano.
Il D. esercitò le funzioni di primo presidente del concilio dal 3 genn. 1870, succedendo al ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] 450 scudi mensili per tutta la durata della campagna antifrancese. Caduta la Repubblica romana, nel 1799, quando Roma fu di Roma, e con il conte F. S. Parisani, presidentedella Grascia (in seguito si aggiungeranno altri, mentre alcuni saranno ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] un breve del 20 marzo 1716 il G. fu eletto presidente del concilio del sinodo provinciale dei Ruteni uniti. L'assemblea 526-529, 676; Il "Liber nobilitatis Genuensis" e il governo dellaRepubblica di Genova fino all'anno 1797, a cura di G. Guelfi ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] Camerun, Ciad, Congo-Brazzaville, Gabon, Nigeria e Repubblica centrafricana. L’incarico implicò per Pignedoli un intenso occasione del rapimento di Aldo Moro nel 1978, quando il presidentedella DC fece anche il suo nome tra i possibili mediatori ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] ), e rappresentante della Nazione; nel marzo ebbe la nomina di presidente del Comitato dell'amministrazione interna.
oro e oggetti preziosi, per risollevare le sorti finanziarie, dellaRepubblica.
Il 3 giugno si insediò una nuova commissione per ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] la occupazione di Roma seguita alla caduta dellaRepubblica romana; contemporaneamente fu nominato, sempre dal 1820, la nomina a tesoriere generale e contemporaneamente a presidentedella commissione consultiva di finanza, di cui era già membro ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...