Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] popolo per fondare il Partito democratico. Dopo la vittoria elettorale di quest'ultimo (1950), fu eletto dal parlamento presidentedellaRepubblica. Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di stato del maggio 1960, processato per ...
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Poeta e uomo politico paraguaiano (Villarrica 1897 - Città di Messico 1966). Nel 1948 fu presidentedellaRepubblica e dal 1956 al 1965 ambasciatore nel Messico. L'attenzione ai problemi del proprio paese [...] orienta sia la sua poesia, di tendenza modernista, sia la sua attività di storico, di critico e di uomo politico. Tra le sue opere sono da ricordare: Baladas guaraníes (1925), Proceso y formación de la ...
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Uomo politico (Lima 1783 - ivi 1858). Esponente di una delle più facoltose famiglie creole del Perù, nel febbr. 1823 fu imposto dall'esercito come presidentedellaRepubblica e comandante supremo. Deposto [...] . Nel nov. 1823 il suo esercito si sottomise a S. Bolívar e R. A. riparò in Europa. Tornato in patria (1832), appoggiò A. Santa Cruz nel suo disegno di unire Perù e Bolivia in una confederazione (1836-39), della quale fu rappresentante in Cile. ...
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Uomo politico boliviano (n. Sucre 1881 - m. 1942). Giurista, rettore dell'università di S. Francesco Saverio a Sucre (1917-20), autore del codice di procedura civile e del codice penale, fu deputato (1920-23), [...] Colonizzazione (1922), senatore (1924-26), ministro plenipotenziario in Messico (1920) e nel Perù (1924-25). Venne eletto presidentedellaRepubblica il 1º dicembre 1926, venne deposto nel giugno 1930 dalla rivoluzione che portò al potere il generale ...
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Uomo politico portoghese (Rio de Janeiro 1851 - Oporto 1944); prof. universitario, deputato (1882), ministro dei Lavori Pubblici nel ministero E. Ribeiro (1893), passò poi al partito repubblicano ed ebbe [...] l'amnistia ai monarchici e indirizzò la politica estera del Portogallo in senso favorevole all'alleanza inglese. Due volte presidentedellaRepubblica (1915, 1925), fu rovesciato prima dalla rivolta del 1917, poi da quella del 1926. Nel 1927 fu ...
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Uomo politico del Bangladesh (Bogra, distretto di Silhet, 1932 - Chittagong 1981). Ufficiale di carriera, partecipò alla lotta di liberazione, raggiungendo i vertici della gerarchia militare nel nuovo [...] si svolse dopo il colpo di stato del nov. 1975. Capo di stato maggiore delle forze armate e più volte ministro fra il 1975 e il 1978, nominato presidentedellaRepubblica nell'apr. 1977 (e confermato a tale carica nelle elezioni del giugno 1978), nel ...
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Uomo politico del Venezuela (Guatire, Miranda, 1908 - New York 1981). Fondatore (1941) del partito di Acción democrática, partecipò alla rivoluzione dell'ott. 1945 che rovesciò il regime di Medina Angarita. [...] all'esilio durante la dittatura di Pérez Jiménez, dopo la caduta di quest'ultimo (1958) fu eletto presidentedellaRepubblica (1959-64), riprendendo una politica riformatrice (espropriazione dei latifondi, lavori pubblici) e scontrandosi con le ...
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Generale e uomo politico (Larecaja, La Paz, 1892 - Madrid 1969). Assunse il comando dell'esercito boliviano nel 1933, durante la guerra del Chaco, e ancora nel 1935-38; ministro della Difesa (1939), nel [...] fu eletto presidentedellaRepubblica. Riavvicinatosi agli USA, dopo un periodo di tensioni nate nel 1937 con la nazionalizzazione della Standard oil company, nel 1943 P. fece entrare il paese in guerra contro l'Asse; il 20 dicembre dello stesso anno ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1888 - ivi 1965); muratore, si fece strada nel movimento sindacale ed esercitò compiti di qualche importanza durante il breve regime di Béla Kun. Imprigionato per tre [...] fusione (1948) con quello comunista nel nuovo Partito dei lavoratori, di cui divenne presidente. Dopo le dimissioni di Z. Tildy, fu presidentedellaRepubblica (1948). Deposto per attività contraria allo stato (1950), fu imprigionato, ma riabilitato ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidentedella Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] Nazioni; eletto nel 1938 presidentedellaRepubblica, non poté prendere possesso della carica per un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra questi ultimi si ricordano le tragedie in versi La Prometheida ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...