Generale e uomo politico, nato a Nouart (Ardennes) il 18 marzo 1823, morto a Châlong-sur-Marne il 4 gennaio 1883. Entrato a vent'anni nell'esercito col grado di sottotenente, fu inviato in Algeria. Prese [...] di comandante di divisione e destinato al comando del 16° corpo facente parte dell'armata della Loira, formata da truppe improvvisate col compito di per la continuazione della guerra. Fu presidente del partito del centro. Ebbe poi il governo civile ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] presidentedi tribunale e il 25 febbraio 1633 fu nominato da Richelieu guardasigilli, poi, l'11 dicembre 1635, cancelliere. Partigiano di 1648): tuttavia egli prese parte per brevissimo tempo alla ribellione di Condé e di Gastone d'Orléans. Fu ...
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Uomo politico siriano, nato a Ḥimṣ nel 1875; studiò nell'università di Istanbul. Attivo nazionalista, nel 1919 fu eletto rappresentante della città natale al Congresso Siriano di Damasco, del quale nel [...] si dimise nel luglio 1939. Nel 1947 al-Atāsī fu eletto presidente del Partito Arabo Nazionale, formato in quell'anno da alcune frazioni del blocco nazionalista, dissoltosi nel 1945. Dopo la caduta di Husnī az-Za‛īm (agosto 1949) fu nominato primo ...
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STRIJDOM, Johannes Gerhardus
Uomo politico sudafricano, nato il 14 luglio 1893 a Willowmore, Provincia del Capo, morto il 24 agosto 1958 a Città del Capo. Avvocato e allevatore di bestiame, nel 1918 [...] ; nel 1935 fu eletto presidente del partito. Sostenitore del generale Hertzog, fu decisamente contrario all'intervento dell'Unione Sudafricana nella seconda guerra mondiale. Nominato ministro nel governo nazionalista di D. F. Malan costituito ...
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Uomo politico romeno, secondo figlio di Ion Brǎtianu iunior, fondatore del Regno di Romania. Nato nel 1866 a Florica, morì in carcere nel 1950. Studiò al politecnico di Parigi e, rientrato in patria, si [...] interruzione, in Parlamento. Nel 1933 fu ministro alle Finanze. Un anno dopo, in seguito alla morte di I.G. Duca, fu nominato presidente del partito liberale. Durante la guerra si mantenne in disparte. Con Maniu e con altri capi democratici protestò ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] luglio 1974, gli succedette, come previsto, la moglie, che confermò nel ruolo di segretario alla presidenza il ministro del Benessere sociale J.L. Rega, appartenente all’ala conservatrice del partito e inviso ai giovani peronisti. Riprese l’attività ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] potere del partito Ba‛th (1963), la S. ha impostato un programma economico di tipo statalista, caratterizzato da piani quinquennali di sviluppo e dalla nazionalizzazione dei principali settori produttivi. Negli anni 1970, con il presidente H. Assad ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] per i reati politici e, sciolti l’ARENA e l’MDB, si consentì la formazione di nuovi partiti politici. Alla scadenza del mandato di Figueiredo (1985) la presidenza fu assunta da J. Sarney, fondatore del Partido da Frente Liberal (PFL).
Tra le ragioni ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ad altre concessioni, dal presidente Bouteflika nel 2002. Nello stesso anno il FLN vinse le elezioni generali, caratterizzate da una bassa affluenza alle urne e turbate da nuove violenze e dal boicottaggio di una serie dipartiti, due dei quali ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] riformista (2000) in Parlamento né dalla schiacciante conferma di Khatamī nel 2001.
Nel 2002, nel nuovo scenario successivo agli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti, l’inclusione da parte del presidente statunitense G.W. Bush dell’I. fra i ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...