Stato insulare, nell’Oceano Indiano, situato a N del Canale di Mozambico, fra il Capo Delgado (Mozambico) e l’estrema punta settentrionale del Madagascar, fra 11° e 13° di lat. S e 43° e 45°30′ di long. [...] presidenziali tenutosi nel febbraio 2016 per scegliere il successore di Dhoinine ha registrato la vittoria del vicepresidente del Paese, del gennaio 2025 il partito Convenzione per il rinnovamento delle Comore del presidente Assoumani si è ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] supremo dello stato) e nel 1979 sostituì Aḥmed Ḥassān al-Bakr alla guida del partito e alla presidenza del CCR, acquisendo così il ruolo dipresidente della repubblica, capo del governo e comandante supremo delle forze armate. Ḥ avviò un processo ...
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Stato (São Tomé e Príncipe) insulare dell’Africa equatoriale, nel Golfo di Guinea, formato dall’isola di São Tomé, dall’isola di Príncipe e da alcuni isolotti disabitati.
Caratteri geoeconomici
L’isola [...] , nel 1975 fu proclamata l’indipendenza ed entrò in vigore una Costituzione di tipo presidenziale, che sancì il ruolo dirigente del MLSTP, partito unico di ispirazione marxista. Alla presidenza della Repubblica fu nominato M. Pinto da Costa.
A ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] una parte decisiva nelle convenzioni nazionali del 1924 e 1928, anno in cui fu eletto governatore dello stato di New York. Rieletto governatore nel 1930 quando già il paese era in piena crisi economica, l'8 nov. 1932 fu eletto presidente degli ...
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Uomo politico statunitense (Lamar, Missouri, 1884 - Kansas City 1972). Democratico e vicepresidente di F. D. Roosevelt (1944), ne fu il successore alla presidenza (1945). Fautore del "contenimento" del [...] in seguito legge. Entrato nel Partito democratico (1922), dopo aver ricoperto cariche di contea e di stato fu eletto al Senato federale (1934). Divenuto molto popolare dopo aver assunto la presidenzadi una commissione d'inchiesta sul programma ...
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Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] (1789), divenne uno dei capi del nuovo partito repubblicano, nel quale si trovò in contrasto con A. Hamilton. Fu segretario di stato sotto Th. Jefferson (1801), al quale successe come quarto presidente della Repubblica (1809), continuando la sua ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] al regime. Nel marzo 1929 fu nominato senatore del regno. Nominato nel 1919 presidente della commissione reale per la riforma delle leggi penali, pubblicò un Progetto di codice penale italiano (1921), preceduto da una Relazione dettata da lui stesso ...
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Uomo politico spagnolo (n. Madrid 1953). Presidente del Partido popular, grazie alla svolta marcatamente centrista e alla crisi dei socialisti riuscì a vincere le elezioni politiche del 1996 e del 2000, [...] divenne vicepresidente nel 1982. Eletto deputato in quello stesso anno, e presidente della Regione autonoma di Castiglia e León nel 1987, assunse la guida dell'AP nel 1989. Fu A. a imprimere al partito, che per sua iniziativa cambiò il nome in quello ...
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Uomo politico italiano (Lenola, Latina, 1915 - Roma 2015), si laureò in giurisprudenza e in filosofia. Dal 1939 partecipò, all'univ. di Roma, all'attività di gruppi giovanili antifascisti; iscrittosi al [...] di base. Deputato dal 1950, è stato presidente del gruppo parlamentare comunista (1968-72) e presidentePartito della rifondazione comunista.Tra le opere: Masse e potere (1977), Crisi e "terza via" (1978), Le cose impossibili (1990), Appuntamenti di ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Bologna 1878 - Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d'Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell'Idea [...] Partito fascista ormai al potere, fu ministro delle Colonie, dell'Interno (1924) e nuovamente delle Colonie (1926-1928). Senatore dal 1928, fu successivamente presidentedi Verona. Dopo la liberazione, condannato all'ergastolo dall'Alta Corte di ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...