Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] Nel 1987 fece il suo ingresso in politica nelle file del Partito repubblicano, impegnandosi nella campagna per le elezioni presidenziali del padre, G. H dei tassi di interesse a opera del presidente B. Bernanke, hanno tentato di arginare il ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] bolscevismo. Presidente del soviet di Pietroburgo (ott. 1917) fu a capo del comitato militare rivoluzionario di questo, strategia economica affiancò quella contro la burocratizzazione del partito e dell'Internazionale comunista. Sconfitto da Stalin, ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] e antistatalista. La sua ascesa nel partito culminò nel 1994, quando fu eletto segretario di B. al presidente degli Stati Uniti in merito al piano di invasione dell'Iraq per rovesciare Ṣaddām Ḥusain, accusato di possedere armi di distruzione di ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] lo stesso anno, venne coinvolto nella direzione politica del Regno di Sardegna (nell'ag. 1848 fu ministro del governo Casati e dal dic. 1848 al febbr. 1849 presidente del Consiglio), assistendo da quell'osservatorio al tramonto dell'ipotesi neoguelfa ...
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Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del [...] e alla non ingerenza negli affari dei paesi comunisti dell'Est europeo. Eletto presidente dell'URSS nel 1990, nell'agosto 1991 fu vittima di un tentativo di golpe da parte dei nostalgici del vecchio regime sovietico, il cui fallimento rafforzò B.N ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] S. Caserio (1894), quella del presidente spagnolo A. Cánovas del Castillo (1897), quella di Umberto I (1900) a opera di G. Bresci. Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] del Partito repubblicano nel luglio 1952, lasciò l'esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente della Repubblica Latina ed Estremo Oriente nel 1960); l'avvio di un processo di dialogo con Mosca (visita di Chruščëv negli USA nel sett. 1959) fu ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] febbraio 2010 l'incarico di primo presidente della Corte dei Conti propostogli dal presidente in carica N. Sarkozy, nell'ottobre 2011 si è imposto su M. Aubry riscuotendo oltre il 56% delle preferenze alle primarie del partito socialista indette per ...
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Uomo di stato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] Fra i capi del partito cattolico tedesco, si fece notare per probità e perizia nell'amministrazione locale di Colonia, dove fu A tale carica unì, dal 1920 al 1933, quella dipresidente del Consiglio di stato prussiano. Per la sua ferma lotta contro l ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] sei province dell'Ulster.
Vita e attività
Liberale di tendenza radicaleggiante, sedette per 54 anni ai Comuni a partire dal 1890. Si oppose alla politica sud-africana di J. Chamberlain; presidente del Board of Trade nel ministero Campbell-Bannerman ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...