Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] Melbourne, e (1846) in qualità dipresidente del Board of Trade a quello presieduto da lord John Russell che nel 1847 lo gli riaffidò il ministero degli Esteri nel 1868; cercò di risolvere in forma arbitrale la questione della nave Alabama con ...
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Uomo politico italiano (Lenola, Latina, 1915 - Roma 2015), si laureò in giurisprudenza e in filosofia. Dal 1939 partecipò, all'univ. di Roma, all'attività di gruppi giovanili antifascisti; iscrittosi al [...] di base. Deputato dal 1950, è stato presidente del gruppo parlamentare comunista (1968-72) e presidentePartito della rifondazione comunista.Tra le opere: Masse e potere (1977), Crisi e "terza via" (1978), Le cose impossibili (1990), Appuntamenti di ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] durante il periodo del mandato britannico, alla costruzione delle basi di un futuro stato ebraico indipendente. Fondatore (1920) e segretario ) e leader del Mapai (Partito laburista israeliano), nel 1935 divenne presidente (fino al 1948) dell'Agenzia ...
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Uomo politico uruguayano (Montevideo 1928 - ivi 2011). Appartenente al ceto dei grandi proprietari terrieri, iniziò l'attività politica nel partito nazionale (blanco) e fu eletto al Senato nel 1962. Nel [...] con il referendum del 1966. Nel 1969 B. passava al partito liberale (colorado), ottenendo dal presidente J. Pacheco Arreco l'incarico di ministro dell'Agricoltura (1969-72). Eletto presidente della Repubblica nel nov. 1971 (in carica dal marzo 1972 ...
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Generale e uomo politico statunitense (Point Pleasant, Ohio, 1822 - Mount McGregor, New York, 1885). Si distinse nella spedizione contro il Messico (1845-47). Nella guerra di Secessione sconfisse più volte [...] ). Nel 1868, quale candidato repubblicano, fu eletto presidente e riconfermato nel 1872. Fece propria la politica repressiva del suo partito negli stati meridionali; risolse con il trattato di Washington (1871) le questioni pendenti con l'Inghilterra ...
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Patriota e uomo di stato romeno (Şimleul-Silvaniei 1873 - Galaţi 1952). Eletto (1906) al parlamento ungherese, guidò il gruppo di deputati che rivendicava il passaggio della Transilvania alla Romania. [...] fusioni del partito nazionale di Transilvania col partito conservatore democratico di Take Ionescu (1923), col partito nazionalista democratico di Nicola Iorga (1924) e col partito contadino di Ion Mihalache (1926), fu in due riprese presidente del ...
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Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. [...] unità nazionale, tornò in patria e accettò il posto di vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la presidenza del Partito dei contadini. Passato all'opposizione dopo l'esito ...
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Uomo politico francese (Béziers 1908 - Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, succedette a Pleven come presidente del Consiglio (genn.-febbr. 1952); ministro delle Finanze [...] dell'Assemblea nazionale e nuove elezioni (nov. 1955), fu espulso dal partito radicale. Dimessosi dalla presidenza, fu ministro delle Finanze nel gabinetto Pflimlin e sostenne (1958) l'avvento di de Gaulle, che nel 1963 lo inviò a Pechino per avviare ...
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Uomo politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915 - Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del Partito [...] del PCC dal febbr. 1980, nel giugno 1981 sostituì Hua Guofeng alla presidenza del partito. Rieletto segretario generale nel sett. 1982, in seguito all'abolizione della carica dipresidente, rimase alla guida del PCC fino al genn. 1987, quando, nel ...
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Uomo politico statunitense (Raleigh, Carolina del Nord, 1808 - Cartar County, Tennessee, 1875). Stabilitosi nel Tennessee, partecipò alla vita politica locale nel partito democratico. Eletto alla camera [...] la guerra E. M. Stanton, fu assolto con il margine di un solo voto (16 maggio 1868). Cessò dalla presidenza nel 1869, dopo aver concesso un'amnistia a tutti coloro che avevano preso parte alla Secessione. Fu rieletto senatore nel 1875, e morì pochi ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...