MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] 1874, I, pp. 188 s.) fu "un éclair de foudre parti des montagnes des Alpes pour illuminer d'un jour nouveau et sinistre suo successore, nella persona di A. Cotti di Brusasco, promise al M. la carica di primo presidente della Corte suprema del Regno ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] che succedeva al padre, chiamato a coprire la carica dipresidente del Magistrato della Riforma a Torino, cioè negli ultimi mesi nuovo papa, di Pio IX, che senz'esser stato "uomo diparte", né "liberale", era già vicino, dopo sei mesi di saggio e ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] tempo prima presidente della Pontificia Accademia delle scienze, inaugurata il 1° giugno 1937: egli l'aveva riordinata per incarico di Pio XI chiamandovi a farne parte illustri scienziati di tutti i paesi senza distinzione di religione e di razza.
Il ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] 1859 coi crismi di Torino il governo retto dal Ricasoli, con la puntuale esclusione di ogni elemento diparte democratica, il D un poco noto tentativo propiziato da lui, da Edmond Beales, presidente della Reform League, e dal D. per creare un'intesa ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] presidente della Corte di appello, accattivandosi a tal punto la fiducia di Napoleone da esserne nominato barone e da divenire consigliere di da lui voluto, per ovviare all'assenza di un "partito" consalviano. Così, per esempio, potrà essere ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] del proprio impegno proprio durante la presidenzadi Agnelli. Nel 1974, d’intesa con Pirelli, aveva indicato il miglior candidato in Bruno Visentini, presidente della Olivetti, attivo in politica nel Partito repubblicano. Ma la candidatura, non del ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] -86) non portò ad alcun risultato. Solo nel 1691, quando il G. era in procinto dipartire per la Spagna, su proposta di Giogali si accettò la presenza a Bergamo di un suo allievo, Nicola Malinconico, che portò il lavoro a compimento nel 1694.
Almeno ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] della questione adriatica. Per ordine del presidente del consiglio Nitti aveva assunto nell'estate il comando dell'8ª armata e si era trasferito a Udine; dopo l'occupazione di Fiume da partedi D'Annunzio, veniva nominato commissario straordinario ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] del regime. Anzitutto proprio attraverso la sua esperienza dipresidente del Senato. nei confronti del quale andava constatando i reiterati tentativi di Mussolini, a partire dal 1932-34, di distruggerne il prestigio e giungere all'abolizione del ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] prestigio con la nomina, nel 1870, a presidente della Deputazione provinciale, di cui faceva già parte dal 1867.
In questo periodo, il 5 febbr. 1865, sposò Giulia Pizzoli, vedova con tre figli di Giuseppe Fornioni. Da lei, nei successivi dieci anni ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...