Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dipartiti-regime.Così, in Egitto, Giamāl 'Abd an-Nāṣir (Nasser, 1918-1970), che salì al potere nel 1952 con un colpo di Stato militare e assunse tutti i poteri nel 1954 con il titolo di rais e poi come presidente della Repubblica, dopo la crisi di ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] un soggetto che ha a volte la forma di organo a composizione mista di interessi (si pensi a un collegio di conciliazione e arbitrato, in cui vi siano rappresentanti di entrambe le parti più un presidente neutrale).Risulta così chiaro che il fenomeno ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] da contrasti sulle candidature, animati da Eugenio Cefis (Scalfari-Turani, p. 452) e il C. fece parte della commissione che propose la candidatura alla presidenzadi Giovanni Agnelli.
Il C. morì a Genova il 2 luglio 1976.
Gli Scritti e discorsi ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] di aule parlamentari, apparati burocratici, sezioni dipartito, consenso elettorale, mezzi di comunicazione di penserebbe di assegnare il controllo sulle ricchezze della nazione, se non a se stesso?), è in realtà assai debole. Il presidente degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] statunitense in Italia, Clare Boothe Luce, incontrando il presidente della Fiat Vittorio Valletta gli disse che il suo governo in una sorta di rito collettivo le persone si recavano nei bar, nei circoli parrocchiali o dipartito e addirittura nei ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Morales è divenuto il primo presidentedi origini native. Nei primi cento giorni di governo, tenendo fede al programma elettorale, ha nazionalizzato gli idrocarburi del paese, trovando piena solidarietà da parte dei presidentidi Brasile, Argentina e ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] di potere tra i leaders e i quadri dell'apparato dipartito e i dirigenti delle aziende statali. Le ricerche di Granick (v., 1960) e di purché detenessero le stesse cariche dipresidente del consiglio di amministrazione, amministratore delegato o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), Morandi ne è il primo presidente. La SVIMEZ è l’influente think tank operativa del saremo svincolati dalle attività dipartito (Una vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987, a cura di E. Bernardi, 2011 ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] in vigore della legge sullo scioglimento dipartiti e gruppi politici che conducessero azioni contrarie di eliminare ogni ostacolo.
Il G. si dedicò, allora, all'attività nel Consiglio di Stato, pure se gli venne negata la nomina a presidentedi ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] era stato presidente dal 1866 al 1883, il fondo, che comprendeva inizialmente la sua raccolta libraria, tutte le sue pubblicazioni, alcuni manoscritti inediti - la I e II parte delle sue Cronache di Vicenza 1848-1866, di prossima pubblicazione ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...