Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] , E. fu sottoposto da parte del parlamento a una procedura di impeachment, tuttavia vanificata dall'indeterminatezza del dettato costituzionale che, pur prevedendo la possibilità di rimuovere il presidente per motivi di salute, non specificava la ...
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Borisov, Boyko. – Uomo politico bulgaro (n. Bankya 1959). Primo ministro della Bulgaria dal 2009. Già proprietario di una agenzia di servizi di sicurezza privata, Ipon1, negli anni Novanta, in seguito [...] e M. Gabriel, ma nel marzo 2024, a seguito del rifiuto dell'incarico da partedi quest'ultimo, il presidente Radev ha assegnato un mandato esplorativo ai populisti di ITN, il cui fallimento ha reso necessarie nuove elezioni. Svoltesi nel giugno 2024 ...
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Movimento politico sorto nel 1989 dall’aggregazione di alcune formazioni regionali autonomiste (Lega lombarda, Liga veneta, Piemont autonomista ecc.) nate negli anni 1980; ha posto tra le sue priorità [...] stesso anno, date le divergenze tra i due partitidi maggioranza, la L., forte dei consensi ottenuti alle elezioni amministrative ed europee, ha presentato una mozione di sfiducia, poi ritirata, al presidente del Consiglio Conte, che ha rassegnato le ...
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⟨àuṅ san suu kii⟩. - Politica birmana (n. Rangoon 1945). Cresciuta fuori del suo paese, nel 1988 A. è tornata in Birmania per impegnarsi nel processo di democratizzazione nazionale. Promotrice della Lega [...] è stata tra i promotori di un nuovo partito, la Lega nazionale per la democrazia, di cui è stata nominata segretario è stato inoltre raggiunto nel marzo 2016 con la nomina alla presidenza del Paese dell'economista Htin Kyaw, anch'egli membro della NLD ...
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Biden, Joseph Robinette (Joe), Jr. – Uomo politico statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1942). Esponente del Partito democratico, membro del Senato dal 1972 al 2008, in tale anno ha assunto la carica [...] è stato eletto senatore nelle fila del Partito Democratico nello stato del Delaware, riconfermato ininterrottamente fino al 2008, quando ha assunto la carica di vicepresidente del Paese durante la presidenzadi B. Obama, riconfermato nel 2013. Nel ...
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Uomo politico italiano (n. Cassano Magnago 1941). Fondatore della Lega lombarda (1984), guidò l'unificazione dei movimenti federalisti delle regioni settentrionali nella Lega Nord, di cui è stato segretario [...] dallo schieramento di centrodestra, favorì la partecipazione del suo partito al governo di segretario della Lega Nord a seguito di un'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la sua famiglia. Dopo le dimissioni è stato subito nominato presidente ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (n. Milano 1940). A lungo dirigente della CGIL, iscritto prima al PSIUP e poi al PCI, nel 1991 aderì al PDS, da cui uscì due anni dopo per aderire al PRC, di cui è [...] sui temi dell'occupazione, riuscendo in tal modo a conquistare parte dell'elettorato di sinistra (il PRC passò dal 5,6% dei voti, del centrosinistra nelle elezioni politiche, venne eletto presidente della Camera dei Deputati. Alle elezioni politiche ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] di un mandato di arresto e di detenzione e un mandato di arresto europeo e internazionale per l’ex presidente catalano, il cui ruolo potrebbe essere decisivo nella costituzione di una nuova maggioranza di governo; nel novembre 2023 il partito ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] ; nel 1991 è stato nominato senatore a vita. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con De Gasperi e Pella (1947-54), fu a capo di un governo monocolore democristiano, con l'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI; questi stessi partiti, tranne ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una partedi primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP dal marzo al sett. 2003, si dimise per il conflitto con l'allora presidente dell'Autorità, Yasser 'Arafāt, e con le fazioni armate ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...