Dodik, Milorad. – Uomo politico bosniaco (n. Banja Luka 1959). Di etnia serba, laureato in Scienze politiche presso l'Università di Belgrado e membro del partito Alleanza dei socialdemocratici indipendenti, [...] anno in cui è stato eletto alla presidenza del Paese, che ha guidato fino al 2018, quando gli è subentrata Ž. Cvijanović. Membro serbo della presidenza della Bosnia-Erzegovina dal 2018, ne è stato presidentedi turno dal novembre 2020 al luglio 2021 ...
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Uomo politico svedese (Högsjö, Södermanland, 1926 - ivi 2016). Presidente del Partitodi centro (1971-85), nel 1976 assunse la guida di un governo di centro-destra (dopo oltre 40 anni di egemonia socialdemocratica), [...] contenimento delle spese pubbliche. Dimessosi nel 1978 per i contrasti fra i partiti della maggioranza, in partic. in materia di energia nucleare, riassunse la carica di primo ministro nel 1979, mantenendola fino alla sconfitta elettorale del 1982 e ...
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Uomo politico bosniaco (n. Zavidovici 1957). Laureato in Diritto nel 1979, membro del Partito d’Azione Democratica (SDA), di cui è presidente dal 2018, nell'ottobre 2018 è stato eletto presidentedi turno [...] per la Bosnia della presidenza tripartita del Paese, subentrandogli nella carica dall'ottobre 2022 D. Bećirović. ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze dipartiti che si fronteggiavano [...] politiche del 2001, diede le dimissioni da presidente del Consiglio. Il nuovo governo, presieduto da G. Amato, ancor più del precedente si caratterizzò come coalizione di una molteplicità dipartiti distinti - DS; I Democratici; PPI; Federazione dei ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] nel 1878 con analoghi episodi in varie parti d'Europa. L'attentatore di Umberto I, G. Passanante, manifestava una protesta elementare, fuori da ogni legame dipartito, nutrita della sola lettura di giornali sovversivi; al contrario, Karakozov era uno ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] attribuisce la propria preferenza a una delle liste dipartito presentate nel Land, nel cui ambito è compreso introdotto il principio dell'elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia, prevede per gli organi comunali due sistemi ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] maggiormente significativa di questo indirizzo di pensiero è stata l'affermazione del presidente del Senato M in atto segnalasse l'usura diparti pure significative della rappresentazione dell'a. trasmessa a partire dal dopoguerra dalla cultura a ...
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Economista e uomo politico francese, nato a Parigi il 20 luglio 1925. Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi [...] generale della Banca di Francia, ha svolto a partire dalla metà degli anni Settanta attività politica come delegato nazionale del Partito socialista per le relazioni economiche internazionali (1976-81). Presidente della Commissione economica ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] del Partito socialista e, sostenitore dell'unità delle sinistre, fu direttore dell'Avanti! (1946-47, 1949-51). Deputato alla Costituente, senatore (1948-53), deputato dal 1953, fu presidente della Camera (1968-76) e dopo le dimissioni di G ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] del Centro cristiano democratico. Leader effettivo del nuovo partito, pur ricoprendo al suo interno la carica dipresidente onorario, C. promosse l'alleanza dell'UDR con lo schieramento di centrosinistra, culminata nell'ottobre 1998 nell'ingresso nel ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...