Uomo politico (San Cataldo, Caltanissetta, 1905 - Palermo 2009). Avvocato, militante dell'Azione Cattolica, nel luglio 1943 fu tra i fondatori, in Sicilia, del Partito della Democrazia Cristiana. Eletto [...] (giugno 1955). Nel 1957 fu eletto all'unanimità presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Eletto senatore della Repubblica nel 1963, fece parte della Commissione parlamentare di Giustizia e della Commissione antimafia nella quale presiedette il ...
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Uomo politico statunitense (Raleigh, Carolina del Nord, 1808 - Cartar County, Tennessee, 1875). Stabilitosi nel Tennessee, partecipò alla vita politica locale nel partito democratico. Eletto alla camera [...] la guerra E. M. Stanton, fu assolto con il margine di un solo voto (16 maggio 1868). Cessò dalla presidenza nel 1869, dopo aver concesso un'amnistia a tutti coloro che avevano preso parte alla Secessione. Fu rieletto senatore nel 1875, e morì pochi ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] partecipò attivamente alle riunioni del partito cristiano-sociale. Fautore di una monarchia federale con larghe 1919), acquistò una posizione dominante nel partito cristiano-sociale, che lo elesse a suo presidente (1921). Cancelliere federale (1922- ...
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Uomo politico tedesco (Münster 1885 - Norwich, Vermont, 1970). Leader dei sindacati cattolici (1920-30), deputato al Reichstag dal 1924 per il Partitodi centro, nel 1929 divenne presidente del suo gruppo [...] . Dopo l'avvento del nazismo emigrò dapprima nei Paesi Bassi (1934), quindi negli USA (prof. di pubblica amministrazione all'Harvard Univ.). Rientrato in patria dopo la seconda guerra mondiale, insegnò economia politica a Colonia dal 1951 al 1954 ...
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Uomo politico statunitense (Kinderhook, New York, 1782 - ivi 1862). Senatore federale dal 1821, contribuì alla crescita del partito democratico; rieletto senatore (1827), si dimise per diventare governatore [...] ; in questa carica appoggiò la candidatura di A. Jackson alla presidenza. Segretario di stato (1829-31), vicepresidente con Jackson (1832), nel 1836 fu eletto presidente, come capo del partito democratico. Per fronteggiare la grave crisi finanziaria ...
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Uomo politico austriaco (Rust, Burgenland, 1902 - Vienna 1965); membro dell'Österreichische Volkspartei (Partito popolare austriaco, di ispirazione cattolica), dopo l'annessione dell'Austria al Reich fu [...] , soprattutto tra i contadini. Nuovamente arrestato nel 1944, divenne, dopo la disfatta tedesca, segretario di stato nel gabinetto di K. Renner e presidente region. della Bassa Austria. Fu poi cancelliere federale (dic. 1945 - marzo 1953) in un ...
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Secondo presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1735 - Quincy 1826). Insegnante, poi (1758) avvocato, s'interessò di questioni costituzionali e nel Novanglus, or history of the dispute [...] diplomatiche in Europa (1779: Parigi; 1780: L'Aia, ove stipulò un trattato di amicizia e di commercio con l'Olanda; 1785: Londra); esponente del partito federalista, fu vicepresidente (1789-97), poi presidente (1796-1801) della Confederazione. ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1876 - Berlino 1931). Aderì al partito socialdemocratico, della cui direzione fu membro dal 1906; deputato al Reichstag (1916), fu ministro degli Esteri nel governo provvisorio [...] Reich dal 27 marzo all'8 giugno 1920, fu quindi presidente del gruppo parlamentare socialdemocratico. Cancelliere una seconda volta (1928-30), alla testa di un gabinetto di coalizione con i partiti moderati, ottenne l'approvazione del piano Young da ...
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Uomo politico tedesco (Kassel 1865 - Copenaghen 1939); deputato socialdemocratico al Reichstag dal 1903, fu membro (1911) del direttorio del partito e poi leader (1917-18) insieme a F. Ebert. Entrato nel [...] e allo stesso Ebert, proclamò la repubblica. Primo presidente del consiglio della Repubblica di Weimar (febbr.-giugno 1919), si dimise perché contrario al trattato di Versailles. Borgomastro (1920-25) di Kassel, emigrò all'estero nel 1933, dopo l ...
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Uomo politico polacco (Tarnów 1911 - Varsavia 1989); nella seconda guerra mondiale e nella resistenza ai Tedeschi fu uno dei capi, insieme con Osóbka-Morawski, del Partito socialista dei lavoratori. Dopo [...] Bierut divenne segretario del comitato centrale del Partito comunista. Mantenne l'incarico fino al 1970, quando dovette abbandonarlo in seguito ai gravi disordini scoppiati nelle città baltiche. Dal 1970 al 1972 fu presidente del Consiglio di stato. ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...