Uomo politico (Heidelberg 1871 - Berlino 1925); da giovane fece il sellaio. Entrato nel partito socialista, divenne (1905) membro della direzione, deputato al Reichstag (1912), segretario generale del [...] partito (1918). Dopo l'abdicazione di Guglielmo II, il cancelliere Max principe di Baden gli trasferì (9 nov. degli Spartachisti. Eletto (1919) provvisoriamente presidente del Reich dall'assemblea nazionale di Neimar, gli fu confermata la carica ...
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Uomo politico tedesco (Kulm, Prussia Occid., 1895 - Bonn 1952), socialdemocratico; redattore (1920) della Schwäbische Tagwacht, deputato all'assemblea regionale del Württemberg (1924-31), poi al Reichstag [...] dopo l'avvento al potere di Hitler e rinchiuso fino al 1945 in campo di concentramento. Fu uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e ne fu presidente dal 1946 fino alla morte; membro del Bundestag di Bonn (dal 1949), fu capo ...
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Uomo politico ungherese (Vienna 1846 - Ginevra 1933), figlio di György; deputato (1872-75 e 1878), capo del partito conservatore-nazionale, difese i diritti dell'Ungheria nella duplice monarchia; presidente [...] della Camera (1901-04), si dimise quando non furono accolte le sue richieste di carattere militare e si oppose al Tisza; ministro dell'Istruzione nel gabinetto Wekerle (1906-10), promulgò la legge sull'istruzione elementare gratuita. Fu capo della ...
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Politico spagnolo (Guechó, Biscaglia, 1903 - Parigi 1960), entrò giovanissimo nel partito nazionalista basco, del quale ben presto divenne il capo. Deputato dal 1931, difese alle Cortes il separatismo [...] la Biscaglia indipendente (1936), ne divenne presidente. Entrate le truppe di Franco in Bilbao (giugno 1937), emigrò in Francia, poi in Belgio e infine negli Stati Uniti; nel 1946 fu chiamato a far parte del governo in esilio di J. Giral. ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1879 - Sinaia 1933). Uno dei maggiori esponenti del partito liberale, durante la prima guerra mondiale sostenne l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. [...] Ministro degli Esteri dal 1922 al 1926, promosse la costituzione della Piccola Intesa e l'alleanza franco-romena. Presidente del Consiglio nel 1933, svolse una politica di repressione contro le Guardie di Ferro, dalle quali fu assassinato. ...
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Uomo politico tedesco (Hassfurt, Franconia, 1894 - Norimberga 1946); iscritto al partito nazionalsocialista dal 1922, divenne Gauleiter della Turingia (1927), quindi presidente del Consiglio (1932) e luogotenente [...] (1933) di quel Land. Incaricato (1942) della mobilitazione dei lavoratori, applicò in tutta Europa la deportazione forzata di operai in Germania. Dal tribunale interalleato di Norimberga fu condannato a morte e impiccato quale criminale di guerra. ...
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Generale e uomo politico messicano (Tixtla 1783 - Chilapa 1831). Si distinse nelle guerre d'indipendenza e soprattutto nella guerriglia contro gli Spagnoli, fino al 1821. Alla caduta di A. de Itúrbide, [...] partecipò al governo provvisorio della Repubblica, e divenne il capo del partito liberale. Vicepresidente (1824-28), poi presidente della Repubblica (1829), fu deposto da A. Bustamante dopo cruente lotte civili e fucilato. ...
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Uomo politico e giornalista iugoslavo (Belgrado 1890 - Parigi 1957). Tra i fondatori del Partito comunista iugoslavo nel 1920, nel 1925 fu condannato a 25 anni di carcere; ne uscì nel 1939. Nell'estate [...] del 1941, insieme con M. Đilas, organizzò la guerra partigiana in Montenegro. Vicepresidente dal 1945 dell'Assemblea costituente, poi divenuta Assemblea federale, nel 1954 ne fu nominato presidente. ...
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Uomo politico (Bonito 1914 - Roma 1998). Deputato alla Costituente (1946) poi alla Camera dei deputati (1948-79), segretario generale del Partito nazionale monarchico (1946-60), poi del Partito democratico [...] italiano di unità monarchica (1960-72), dopo la confluenza dei monarchici nel Movimento sociale italiano fu presidente del MSI-Destra Nazionale (1973-76) e successivamente del partitodi Democrazia nazionale (1977-79). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esaurita l’esperienza del secondo governo Badoglio, decisero di procedere alla formazione di un nuovo esecutivo, presieduto da Ivanoe Bonomi, esponente del partito della Democrazia del lavoro, già presidente del Consiglio nel 1921-22. Roma tornò a ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...