Uomo politico cubano (Bayamo 1835 - Santiago, Cuba, 1908). Durante la rivoluzione del 1868-78, partecipò all'assemblea di Guáimaro (1875) e fu presidente (1876) del governo provvisorio. Imprigionato dagli [...] pace del 1878. A New York (1892) aderì al partito rivoluzionario cubano fondato da J. Martí, e contribuì alla preparazione Stati Uniti. Dopo la dichiarazione dell'indipendenza di Cuba, fu eletto presidente (1902). Fu poi rieletto dai moderati (1905 ...
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Uomo politico spagnolo (Barcellona 1819 - Madrid 1882); avvocato, progressista, partecipò ai moti di Barcellona (1842). Deputato repubblicano alle Cortes nel 1851, poi alle Cortes costituenti del 1854, [...] ), ostile al regno di Amedeo di Savoia, all'abdicazione di questo divenne presidente della Repubblica spagnola (febbr.-giugno 1873), ma, non riuscendo a dominare la situazione, si dimise. Nel 1880 diede vita al partito federale di unione repubblicana ...
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Uomo politico spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1833 - Burgos 1895). Deputato progressista (dal 1858), partecipò all'organizzazione delle rivolte militari del 1866. Dopo la rivoluzione del 1868, fu ministro [...] trono di Spagna. Durante il regno del principe sabaudo fu ministro e due volte presidente del Consiglio. Ritiratosi dalla vita politica alla proclamazione della Repubblica, si batté in seguito contro la restaurazione borbonica organizzando il Partito ...
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Ecclesiastico e uomo politico sloveno (Sveti Jurai, Stiria, 1872 - Belgrado 1940); rappresentante del partito popolare sloveno al parlamento austriaco, dopo il crollo della monarchia asburgica strinse [...] l'unione dei Croati e degli Sloveni ai Serbi nel regno di Iugoslavia. Fece partedi varî gabinetti, e (1928) fu a capo del governo, cercando invano di attenuare i contrasti fra Serbi e Croati-Sloveni. Nuovamente ministro nel gabinetto dittatoriale ...
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Giurista e uomo politico francese (Parigi 1851 - Oger, Épernay, 1925), esponente del Partito radical-socialista, teorico del riformismo sociale di ispirazione solidaristica. Dal 1888 deputato, fu presidente [...] del Consiglio nel 1895-96. Successivamente più volte ministro, presidente della Camera (1902-04) e del senato (1920-23), fu delegato francese alla Società delle Nazioni (1919). Per la sua opera nella redazione del patto societario gli fu conferito ...
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Uomo politico statunitense (Boston 1807 - ivi 1886); figlio del presidente John Quincy A. e uno dei fondatori dell'odierno partito repubblicano, legò il suo nome soprattutto alla attività diplomatica svolta [...] aspramente criticata in America la sua moderazione verso gli Inglesi. La sua fama internazionale si consolidò durante la procedura di arbitrato del 1871 per la questione dell'Alabama, durante la quale l'A. sostenne quella definizione della neutralità ...
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Uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1888 - Berchtesgaden 1967); membro del Partito popolare bavarese, deputato al Landtag (1920), nel 1929 assunse la direzione del partito. Ministro delle Finanze [...] Christlich-Soziale Union (CSU) e fu per pochi mesi presidente del consiglio della Baviera. Deputato al Bundestag (1949-61), delle Finanze (1949-57), contribuì, con una politica di forte controllo delle spese, al risanamento economico tedesco. Dal ...
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Uomo politico (Cornish 1808 - New York 1873). Avvocato nell'Ohio, difensore degli schiavi fuggiaschi, fece parte del Liberty Party e dei Free Soilers e nel 1854 si mise alla testa del movimento per la [...] che fu il partito repubblicano, del quale fino allo scoppio della guerra civile fu uno dei capi più combattivi; nominato da Lincoln (1861) segretario al Tesoro, si rivelò mediocre amministratore e, venuto in contrasto col presidente, lasciò la carica ...
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Uomo politico romeno (Buzău 1854 - ivi 1925); militò nel partito conservatore, fu deputato (dal 1885), ministro degli Esteri (1899-1901) e delle Finanze (1912-14) sotto Carlo I. Contrario all'intervento [...] a chiedere la pace agli Imperi centrali, fu (marzo 1918) nominato presidente del Consiglio e in tale qualità negoziò la pace di Buftea-Bucarest; si dimise nel novembre dello stesso anno. Di grande interesse sono le sue Memorii 1897-1924 (5 voll ...
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Uomo politico polacco (Zbaraz, Galizia, 1866 - Bystra, Slesia, 1938), uno dei capi del partito socialista. Nel nov. 1917 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in [...] , durante la guerra con la Russia entrò nel ministero di unione nazionale di W. Witos, e se ne ritirò l'8 genn. 1921. Avversario delle tendenze autoritarie di Piłsudski, dopo le elezioni del 1928 fu maresciallo (presidente) del sejm (1928-30). ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...