BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] allora entrò a far partedi varie commissioni con le quali i governi moderati intendevano rendere più incisivo l'intervento pubblico in campo economico e sociale. Fu prima membro e poi presidente della Giunta permanente di Finanza, e partecipò, tra ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e nel merito, anche perché il F. non era uomo dipartito e non amato, in sostanza, né dai socialisti né dai giolittiani peraltro, ebbero la meglio sul presidente Wilson e perciò appunto dimostrarono la loro incapacità di dettare la pace.
Donde un' ...
Leggi Tutto
COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] 1980, una compagine formata da Dc, Partito Socialista Italiano (Psi) e Partito Repubblicano Italiano (Pri). Poco più di un anno, due governi segnati da un’intensa attività internazionale (presidenzadi turno del Consiglio dell’Unione europea ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] opposizione interna capeggiata da G. Sirtori (che sfociò anche in manifestazioni di piazza): prima venne la nomina plebiscitaria, da parte dell'Assemblea, a presidentedi un governo in cui sedevano moderati come Cavedalis, Graziani, Calucci, I ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] portava poi l'E. a dare particolare rilievo, a partire dal sec. XV, al ruolo giurisdizionale unificante della Rota romana.
L'attività di storico aveva portato l'E. alla presidenza della Giunta centrale per gli studi storici, da lui rappresentata ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] Fu vicepresidente, e per lunghi periodi presidentedi fatto, dell'Istituto. per le relazioni culturali con l'estero ed elaboratore per la parte italiana degli interventi ai vari congressi di diritto comparato ed alle varie commissioni internazionali ...
Leggi Tutto
CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] . Accentuò, inoltre, il suo impegno politico: divenne segretario della direzione del Partito radicale e prese parte alla vita amministrativa della città di Roma, accettando la presidenza delle tramvie municipali. Con altri radicali passò, poi, nel ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] agrari in senso sfavorevole ai lavoratori della terra o la disdetta di contratti da parte dei proprietari (r.d.l. 3 giugno 1944, n. apprezzando la proposta che poneva al vertice un presidentedi nomina governativa. Si batté contro la legge-stralcio ...
Leggi Tutto
PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] presidente della Commissione lavoro presso il ministero per la Costituente, promosse la pubblicazione di tre volumi di le elezioni del 1948 la rivista assunse una connotazione dipartito, e Pesenti non esitò a intervenire per scoraggiare discussioni ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] investito ancora una volta di un ufficio degno delle sue capacità. Dopo essere stato chiamato dal papa nel 1536 a far parte della commissione conciliare, l'esperto canonista nel marzo del 1538 fu nominato presidente del concilio convocato a Vicenza ...
Leggi Tutto
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...