Uomo politico statunitense (Hillsborough, New Hampshire, 1804 - Concord, New Hampshire, 1869). Avvocato, militò nel partito democratico sedendo alla Camera dei rappresentanti (1833-37) e al Senato (1837-42), [...] del 1852, divenne il quattordicesimo presidente degli USA al termine di una campagna elettorale dominata dalla degli USA con l'acquisto dal Messico di un vasto territorio che andò a costituire la parte meridionale degli stati dell'Arizona e del ...
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Uomo politico (New York 1745 - Bedford, New York, 1829). Allo scoppio della guerra d'indipendenza fu delegato di New York al congresso continentale (1774); ne fu poi presidente (1778-79). Incaricato delle [...] autori del Federalist, al quale contribuì con cinque saggi, e membro influente del partito federalista. Durante la presidenzadi Washington fu nominato presidente della Corte suprema (1791-95), e andò ambasciatore straordinario in Gran Bretagna (1794 ...
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Uomo politico (Revel, Alta Garonna, 1884 - Parigi 1966); socialista, dal giugno 1914 ha rappresentato alla Camera la circoscrizione di Muret; fu ministro nei varî gabinetti del Fronte popolare: Finanze, [...] genn. 1954). Membro di diritto, come ex presidente della Repubblica, del Consiglio costituzionale creato con la nuova Costituzione del 1958, manifestò sempre ferma opposizione alla politica di De Gaulle; nel 1959 si dimise dal Partito socialista per ...
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Uomo politico argentino (Luján, Buenos Aires, 1850 - Buenos Aires 1933). Radicale, entrò nella vita politica con l'appoggio di L. N. Alem, suo zio; deputato (1880), partecipò alla rivoluzione del 1890 [...] contro Juárez Celman, e diresse quella (1905) contro M. Quintana. Presidente e principale esponente del partito radicale dopo la morte di Alem, fu presidente della Repubblica (1916-22) quando salirono al potere i radicali; mantenne l'Argentina ...
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Uomo politico statunitense (Macon Manor, Carolina del Nord, 1758 - Buck Spring, Carolina del Nord, 1837). Alla Camera dei rappresentanti (1791-1815), fu avversario di A. Hamilton e del partito federalista. [...] Presidente della Camera (1801-07), dapprima sostenitore di Th. Jefferson, se ne staccò per formare nel 1805, con J. Randolph e J. H. Nicholson, il gruppo indipendente chiamato Quids, che poi abbandonò (1809). Rientrato allora nel partito repubblicano ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1879 - Zurigo 1960), figlio di Viktor. Fu uno degli esponenti del partito socialdemocratico austriaco e direttore della rivista politica Der Kampf. Per protestare contro [...] la guerra uccise nel 1916 il presidente dei ministri austriaco, Stürgkh. Condannato a morte, ebbe la pena commutata a 18 anni di carcere, ma fu amnistiato dopo la caduta della monarchia asburgica. Teorico dell'austro-marxismo (Ernst Machs Überwindung ...
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Uomo politico iugoslavo (Čačak, Serbia, 1888 - Buenos Aires 1961); membro del partito radicale di M. Pašić, fu con questo al potere come ministro delle Finanze (1922-24 e 1924-26); alle Finanze di nuovo [...] Jeftić (1934), gli successe (1935) quale presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Svolse una politica di distensione con i Croati e di accostamento all'Italia, stipulando con G. Ciano il patto di amicizia di Belgrado (25 marzo 1937). Ma nel ...
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Uomo politico inglese (n. 1674 - m. Raynham, Worfolk, 1738). Membro del partito whig, negoziò e concluse con gli Olandesi il trattato della Barriera (ott. 1709). All'avvento di Giorgio I, formò il governo [...] pace e della concordia in Gran Bretagna. Presidente del consiglio privato (1720), alla morte di Stanhope (1721) fu di nuovo segretario di stato per il dipartimento settentrionale. Negoziò (1725) il trattato di Hannover tra Gran Bretagna, Francia e ...
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Uomo politico figiano (n. Malhaha, Rotuma, 1947). Appartenente al partito politico FijiFirst, di tendenze liberali, dopo una lunga carriera militare ha ricoperto la carica di alto commissario delle Figi [...] il partito FijiFirst, è stato eletto in Parlamento e nominato ministro per le Opportunità di lavoro, produttività e relazioni industriali, carica che ha rivestito fino all'anno successivo. Nel novembre 2015 ha assunto la carica dipresidente della ...
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Finanziere e uomo politico francese (Baiona 1767 - Parigi 1844). Di famiglia artigiana, recatosi ventenne a Parigi, fece rapida ascesa nella banca Perregaux, sì da diventare uno dei principali finanzieri [...] della Restaurazione ed ebbe parte decisiva nel preparare la rivoluzione del 1830. Presidente del Consiglio e ministro dalla Rivoluzione di luglio, e propugnò l'intervento francese in Italia; ma tali direttive, che erano quelle del partito del " ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...