PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] principî costitutivi della realtà). In questo senso, il pluralismo classico è quello che si costituisce già nell'età presocratica per l'esigenza di conciliare il principio eracliteo del divenire con quello eleatico dell'immobile identità di ciò che ...
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divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numero intero per un altro numero intero può essere [...] dell'indefinita d. del reale, o della materia: problema che si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall'età presocratica (la sua formulazione viene tradizionalmente attribuita a Zenone d'Elea) e da cui nacque a poco a poco tutto quel ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] a esse il potere di offrire una conoscenza certa.
Al primo significato si ricollegano le posizioni di esponenti della filosofia presocratica, come Pitagora, e poi soprattutto Platone, che riponeva la c. solo nella conoscenza di cose stabili, vale a ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] di questa tesi egli cita Pitagora e Anassagora, mostrando ancora una volta l'intenzione esplicita di rifarsi alla tradizione presocratica.
Nel Protreptico, inoltre, Aristotele usa, forse per la prima volta, l'espressione "la Natura e il dio ci hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] oracolare
L’opera di Eraclito di Efeso ci è giunta, né più né meno come per gli altri pensatori di età presocratica, in forma di frammenti, che il grande studioso ottocentesco Hermann Diels ha estratto con lungo e accurato lavoro filologico dalle ...
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m. 370 ca. a.C.). È uno dei padri della medicina. Contribuì a trasformare l’arte medica antica in una scienza basata sull’osservazione e sulla spiegazione razionale dei fenomeni.
Sono poche le notizie [...] antitetico a quello analitico e deduttivo del Fedro. Un atteggiamento non dissimile lo stesso trattato rivela verso esponenti della filosofia presocratica come Empedocle. E un’analoga posizione critica si nota nella Natura dell’uomo, che per di più è ...
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ZELLER, Eduard
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia, tedesco, nato a Kleinbottwar nel Württemberg il 22 gennaio 1814, morto a Stoccarda il 19 marzo 1908. Insegnò a Berna, Marburgo, Heidelberg [...] quella "filosofica" (nel senso della rielaborazione ideale e dell'interpretazione critica). Specie le interpretazioni della filosofia presocratica fornite dallo Z. furono oggetto di aspre polemiche. L'opera dello Z. era dedicata al capo della ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] l'acqua, l'aria, il fuoco, ecc.) dovendo spiegare tutto, necessariamente acquistò un valore metafisico. La speculazione presocratica oscilla, così, tra metafisica ed empirismo. I sofisti, abbandonando le discussioni di questo genere, misero in valore ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] Giorgio Giorgetti, il filologo classico Fausto Codino e Angelo Pasquinelli, allievo di Colli a Lucca e studioso della filosofia presocratica. Dopo un anno di studi filosofici, Montinari passò allo studio della storia sotto la guida di Delio Cantimori ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] un circolo ristretto, a una setta dotata di un linguaggio proprio, incomprensibile ai non iniziati.
Ancora in epoca presocratica, l’enigma ha delineato l’esistenza di una funzione non comunicativa, esoterica e potenzialmente mortifera nel linguaggio ...
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presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...