BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] cinquanta centesimi per ogni titolo, contro il rischio del rimborso alla pari. L'iniziativa ebbe tanto successo che l'esempio fu presto seguito dalla "Fratelli Nigra" e dalla "Carlo Ogliani" e fu fonte di notevoli profitti; durò fino al 1846, anno in ...
Leggi Tutto
BANDINI, Pierantonio
**
Nato a Firenze nel 1504, fu il principale esponente di uno tra i più importanti gruppi finanziari agenti in Roma nella seconda metà del sec. XVI. Sin dal marzo 1550 il B. figura, [...] a Raffaello Martelli e a madame Del Bene, partecipò all'appalto dell'imposta sul sale. Nello stesso periodo fece gravosi prestiti - raggiunsero un totale di 300.000 scudi - ad Enrico III. Da questo fu nominato gentiluomo ordinario di camera ed ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] della gabella del sale, confermatogli con certezza anche nel 1489. Probabilmente egli era impegnato anche in attività riguardanti prestiti al re di Francia, con il quale era in contatto, come ci testimoniano alcune lettere e ricordi di lettere ...
Leggi Tutto
FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] , coltrici, bilance, ronzini, avena, olio, orzo, sostanze coloranti, stame di filare e filato. Si occupava poi naturalmente di prestiti, di cambi e di trasferimenti di denaro ed era in relazioni d'affari con alcune delle maggiori società fiorentine ...
Leggi Tutto
BICHI, Bonico (Bico)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nei primi anni del sec. XIII da Mainardo di Ranuccio, appartenente a famiglia dell'Ordine dei Grandi (di essa il B. si può considerare il capostipite, [...] , nei pressi dell'ospedale dei lebbrosi.
Tra il 1252e il 1257fece, da solo o in società con altri banchieri cittadini, numerosi prestiti al Comune per la guerra contro Firenze e Montalcino e per l'acquisto del castello di Montorsaio. La sua attività ...
Leggi Tutto
Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] 1945 negoziò, con lord Halifax e R. H. Brandt, un nuovo accordo finanziario con gli S. U. A. per fronteggiare le ripercussioni sulla Gran Bretagna causate dall'improvvisa cessazione dell'assistenza statunitense basata sulla legge affitti e prestiti. ...
Leggi Tutto
Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] può procurarsi denaro per finanziare gli i. sono l’emissione di azioni, l’emissione di obbligazioni, il ricorso ai prestiti delle banche (credito bancario) o a quelli di altre imprese.
Teorie economiche
Varie teorie tentano di spiegare da quali ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] diventando committenti stabili per le "confezioni nazionali".
In queste prime prove erano nettamente riconoscibili i prestiti dell'ideologia industrialista tardo-ottocentesca: giustificando il protezionismo integrale con la tesi secondo cui "una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] la città e il quartiere in cui vivere dovranno essere scelti a seconda della ricchezza dei vicini di casa, e si potrà prestare denaro solo a cittadini di buona fama («se i cittadini saranno onesti e ricchi, non aranno bisogno, né voglia di rapire l ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] solo il B. non fu mai elevato formalmente alla carica di ministro (l'ufficio e il titolo furono di direttore), ma ben presto - secondo quanto egli narra a posteriori - per l'opposizione degli altri colleghi e del re dovette limitarsi agli affari di ...
Leggi Tutto
presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...