ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] finanziariamente alla Repubblica fiorentina assediata da Clemente VII e da Carlo V. In seguito, si ha ancora notizia di numerosi suoi prestiti a Francesco I (22.500 lire tornesi nel 1536, 30.300 lire tornesi nel 1538, ecc.) e dell'assunzione da parte ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] spontanee. La necessità di soddisfare i bisogni pubblici ha sempre obbligato gli Stati a riscuotere imposte o a sollecitare prestiti interni, ossia a imporre ai cittadini la cessione di una parte del loro reddito, e il gettito complessivo ricavatone ...
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Economista italiano (n. Roma 1967). Laureato in Economia presso l'università LUISS Guido Carli di Roma, ha conseguito un Master in business administration ad Harvard. Entrato al Ministero del Tesoro nel [...] investimenti e dal 2012 presidente del consiglio di amministrazione del Fondo europeo per gli investimenti, occupandosi anche del piano di investimenti per l'Europa, nel 2021 è stato nominato amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti. ...
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STETTINIUS, Edward Jr
Vittorio GABRIELI
Uomo politico, finanziere e industriale, nato a Chicago il 22 ottobre 1900. Nel 1931 vicepresidente della General Motors, e nel 1936 della commissione finanziaria [...] . L'incarico, che lo portò di colpo alla notorietà politica, fu quello di esecutore (1941-43) della Legge affitti e prestiti, in cui egli cercò di conciliare il nuovo indirizzo economico voluto da Roosevelt con le esigenze dell'alta finanza e dell ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] libbre tornesi insieme con i Minutoli; nel 1529 trasmetteva 400 libbre tornesi al delfino prigioniero in Spagna; nel 1538 il B. prestava alla corona 1.752 scudi; nel 1527 20.000 scudi erano stati pagati a Londra, probabilmente per un rimborso, al B ...
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Mediatore, agente di commercio, commissionario, che interviene nello svolgimento delle vendite per facilitare il contratto; o chi interpone in genere la propria opera fra due persone che comunque non possano [...] il risparmio dei soggetti in surplus (i creditori iniziali, che non spendono tutto il loro reddito e concedono in prestito tutte o parte delle disponibilità eccedenti le spese). La mancata coincidenza che si verifica quindi fra la distribuzione della ...
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Economista tedesco (Düren 1810 - Colonia 1858). Fu tra i primi studiosi a formulare il concetto di utilità marginale, che sarebbe stato alla base del sistema teorico neoclassico e della rivoluzione marginalista, [...] soltanto postumi; né ebbe seguito il suo programma di riforme, imperniato sull'istituzione di una cassa statale di prestiti e sulla nazionalizzazione della terra, mentre le sue teorie sull'utilità e lo scambio, precorrenti quella dell'equilibrio ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] in m. monetario, che è il m. del denaro a breve termine, e m. finanziario, che è il m. dei capitali propriamente detti, ossia dei prestiti a medio e lungo termine; il m. dei cambi e dei titoli, in cui si distinguono il m. primario, per gli scambi dei ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] . Danneggiato dalla guerra anglo-americana (1813), si arricchì con l'acquisto di terreni nell'is. di Manhattan e prestiti al governo; si ritirò dagli affari nel 1834, lasciando la cura di amministrare il vasto patrimonio al secondogenito William ...
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Economista italiano (Il Cairo 1902 - Milano 1981); prof. univ. dal 1938 di tecnica industr. e comm. nell'univ. di Venezia e tecnica bancaria e professionale nell'univ. Bocconi di Milano. Tra le sue opere: [...] della politica economica e finanziaria (1955); Economia del risparmio familiare (1963); Economia delle aziende di credito. I prestiti bancari (1965); Le funzioni delle banche centrali (1968). Ministro del Commercio con l'estero nel 1º gabinetto ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...