HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] 1800 fu annunciato da Londra un breve Proposal for publishing by subscription…, a dictionary of Chinese language, cui seguì presto il principale lavoro di H. sulla lingua cinese, An explanation of the elementary characters of the Chinese (London 1801 ...
Leggi Tutto
Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] si definiscono alla luce di un processo di livellamento reciproco che dal 7° secolo continua fino all'età romana: i prestiti indoeuropei non vanno considerati in blocco, ma riferiti ai singoli gruppi etnico-linguistici dell'Italia antica e a momenti ...
Leggi Tutto
L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] l’etimo di parole considerate pienamente italiane – così gioia < ant. fr. joie < lat. gaudia (plur.) è svelato come prestito perché in toscano il lat. gaudiu- avrebbe dato *gòggio; nazione < lat. natio(ne-) è riconosciuta come voce dotta ...
Leggi Tutto
Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] anche a referenti connessi alla realtà quotidiana (macchiato, carabinieri, targa, scontrino, patentino, gettone, ecc.). Si registrano inoltre prestiti di segnali discorsivi, di interiezioni e di fatismi in genere, come allora, magari, ma dai, ma va ...
Leggi Tutto
Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] condivisi, non su realtà circoscritte o tradizioni locali.
Nella terza parte del saggio Cesarotti difende la legittimità dei prestiti stranieri e in particolare dei ➔ francesismi, purché la loro introduzione sia regolata da norme precise che frenino ...
Leggi Tutto
Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] da una lingua a un’altra è un fenomeno relativamente frequente e con scarsissime ripercussioni sulla lingua d’arrivo, il prestito (➔ prestiti) di affissi è molto raro. La formazione di nuovi affissi in una lingua avviene di norma tramite il processo ...
Leggi Tutto
I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] → automaticizzare, elastico → elasticizzare, eroico → eroicizzare, storico → storicizzare); altre anomalie formali possono dipendere dai numerosi prestiti dal francese (come in preconizzare) e dall’inglese (come in pressurizzare), che riguardano in ...
Leggi Tutto
La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] ocŭlu(m)
(8) cariega < ven. carega < greco kathédra
Di contro il lessico ladino è fortemente pervaso da prestiti germanici non solo antichi, come nelle altre lingue romanze occidentali, ma anche e in particolare costituiti da termini presi dai ...
Leggi Tutto
La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] della compagnia senese Gallerani-Fini, attiva a Parigi, Londra, Cambrai e nelle Fiandre, che offrono un notevole campionario di prestiti dal francese, dall’inglese e dal fiammingo (Cella 2009). D’altra parte, tenendo conto che la Toscana occupava un ...
Leggi Tutto
Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] ancora lontana, ma c’è già chi prevede il disastro: non un bastian contrario qualunque ma Angelo Mozillo, l’incontrastato ‘re’ dei prestiti immobiliari («Corriere della sera» 6 giugno 2009)
Si osservi tra l’altro, in (23) e in (24), che l’assenza di ...
Leggi Tutto
presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...