Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] adattate (riconoscibili perché quasi tutte tratte dal francese: ➔ adattamento; ➔ francesismi), ora sono contrastati soprattutto i prestiti integrali, maggiormente discernibili da parte dell’opinione pubblica che si faceva, ancor più dei linguisti ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...]
Solo verso la fine del 5° sec. la lingua degli scrittori attici si fa più aderente al dialetto locale e ben presto diviene la lingua letteraria di tutta la G., favorita, in questo diffondersi, dal prestigio spirituale di Atene e dalla sua situazione ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...]
Analogamente per la scrittura sono frequenti le parole che vengono scritte correttamente usando la via lessicale: a parte i prestiti da lingue straniere (blue jeans, computer, ecc.) basti pensare a parole come "cuoco" o "quota", dove la sillaba [kwɔ ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] subalpini si è pensato a un'influenza d'oltralpe. I manoscritti che conservano le produzioni in versi sono al più presto della fine del secolo.
Appaiono allora tanto più significativi i casi in cui il volgare è 'esposto'. Un'iscrizione commemora ...
Leggi Tutto
Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] testimoniale invocata»); si arricchisce e si modernizza nel lessico, con neologismi, soprattutto politici (destra, sinistra, femminismo), e prestiti dal francese (chic, cabaret) e dall’inglese (meeting, football); si apre, anche se in misura molto ...
Leggi Tutto
I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ecc.).
Si è detto che i latinismi si comportano in italiano come se fossero delle parole straniere, cioè come ➔ prestiti. Come le parole straniere attinte da altre lingue vive, infatti, i latinismi possono incidere nel modificare le strutture interne ...
Leggi Tutto
Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] tratta di coniazioni dirette e spontanee, bensì stimolate da modelli alloglotti, si hanno parole d’autore anche nel settore dei ➔ prestiti da lingue straniere: si tratta di termini motivati per il bilingue che li introduce e che deve interpretarli e ...
Leggi Tutto
Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] di due fonemi (per es., /d/ e /ʒ/): commutando [d] con zero rimane [ʒ], che in italiano compare da solo in pochi prestiti (per es., garage), e il fono [ʣ], a differenza di [z], compare in posizione iniziale (per es., zaino). Le sequenze sonore ...
Leggi Tutto
Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] : wardon diviene allora nel latino del VI-VII secolo guardare e questo succede costantemente anche nel romanzo (almeno tra i prestiti più antichi): w > gu, werra diventa in italiano guerra e in francese guerre. Quindi vagīna divenne in un primo ...
Leggi Tutto
Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] schedina);
(e) ‹y› (che corrisponde a [i] o a [j] secondo i contesti e compare in parole di origine greca, in prestiti o in nomi propri: yogurt, ecstasy, Tony), tradizionalmente chiamata ipsilon (dal greco i psilon «i lunga»; al Sud e in Sicilia ...
Leggi Tutto
presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...