Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] . Danneggiato dalla guerra anglo-americana (1813), si arricchì con l'acquisto di terreni nell'is. di Manhattan e prestiti al governo; si ritirò dagli affari nel 1834, lasciando la cura di amministrare il vasto patrimonio al secondogenito William ...
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Scrittore e uomo politico (Venezia 1540 - ivi 1598). Di nobile famiglia di origine lucchese, dopo aver aperto (1561) in Venezia un'accademia privata di scienze politiche e morali, fu provveditore alla [...] Camera dei prestiti (1580), savio di Terraferma, provveditore alle biade (1587), membro dei Sessanta (1588), governatore di Brescia (1591), ambasciatore a Roma (1592-95), infine procuratore di S. Marco (1596). Dal 1579 storiografo ufficiale, P. ...
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Finanziere e diplomatico statunitense (New York 1891 - ivi 1986), figlio di Edward Henry; repubblicano, passò al partito democratico sotto il governo Roosevelt, di cui fu collaboratore dal 1934. Nel 1941 [...] fu incaricato di provvedere all'applicazione della legge Affitti e prestiti tra USA e Gran Bretagna e nel 1942 tra USA e URSS; fu quindi ambasciatore a Mosca (1943-46) e a Londra (1946), ministro del Commercio (1946-48), rappresentante dell'ECA ( ...
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Uomo politico (m. Londra 1423); di famiglia gentilizia, svolse attività di commercio di tessuti a Londra; ricoprì varie cariche pubbliche: fu assessore, sceriffo e tre volte mayor (sindaco) di Londra. [...] La sua ricchezza e il suo prestigio gli permisero di fare prestiti a Enrico IV ed Enrico V. Lasciò la sua fortuna a istituzioni pubbliche e di beneficenza. La fantasia popolare creò su di lui il personaggio di Dick Whittington, fonte di innumerevoli ...
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monte
Nel Medioevo, istituto che accumulava denaro per reinvestirlo. Alcuni m. nacquero per gestire il debito pubblico. Altri, i m. frumentari, servivano a dare ai contadini poveri il grano necessario [...] alla semina, che veniva restituito al momento del raccolto. I concedevano prestiti su pegno. ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] Intanto incarichi sempre più notevoli gli venivano affidati da Carlo II; nel 1293 era mandato a Genova a riscuotere un grosso prestito contratto dall'Angioino col re di Francia, da impiegarsi nella riconquista della Sicilia. Ma di maggior peso fu la ...
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Uomo politico statunitense (Sioux City, Iowa, 1890 - New York 1946), consigliere e collaboratore di F. Roosevelt (1933-45), fu amministratore federale dei soccorsi di emergenza; organizzò il "Civil works" [...] e il "Works progress" (1935-38), fu ministro del Commercio (1938-40), amministratore del piano di affitti e prestiti (1941) e del consiglio di guerra del Pacifico, e incaricato di diverse missioni diplomatiche. Fu per qualche mese consigliere anche ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] nomina, accusando l'età avanzata).
Non rifiutò, invece, un anno più tardi, di collaborare al riassetto della Camera dei prestiti, a riprova dei suoi autentici interessi; e a questo proposito è opportuno ricordare che allora il Senato accolse la sua ...
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WHITTINGTON, Richard
Sindaco di Londra. Di famiglia gentilizia del Gloucestershire, iniziò la sua carriera come drappiere; coprì poi cariche pubbliche: fu assessore (1393) e sceriffo (1393-94) infine [...] sindaco (mayor) di Londra (1398). Morì nel marzo 1423. La sua ricchezza e il suo prestigio commerciale gli permisero di far prestiti a Enrico IV e a Enrico V, e una leggenda vuole che quando nel 1421 egli diede un banchetto al secondo di questi re e ...
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LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] il L. condivise la posizione filodoriana e filospagnola e, almeno negli anni giovanili, la pratica dei prestiti e dei rifornimenti a Carlo V, anche se con contributi cronologicamente circoscritti rispetto agli altri grandi finanzieri genovesi come ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in breve il mezzo più idoneo per rifornire...
prestamente
prestaménte avv. [der. di presto1], ant. o letter. – In breve tempo o entro breve tempo, ben presto; rapidamente, in fretta: bisognandogli una buona quantità di denari, né veggendo donde così p. come gli bisognavano avergli potesse,...