Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...]
La gatta cenerentola è un’opera ben diversa dai prestiti che il mondo dell’opera lirica aveva attinto dalla tradizione che ne hanno valorizzato un repertorio appetibile, per motivi linguistici e politici, per l’intera comunità nazionale (costituenda ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] ricorrere ad un apparato concettuale rigoroso. Si sa che questo apparato è generalmente preso in prestito da una scienza pilota, la linguistica. Prestito non privo di difficoltà, in quanto la materia delle unità significanti - quella che L. Hjelmslev ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] Institute of Great Britain and Ireland, al quale sarebbe ben presto stato aggiunto l'epiteto di Royal.
È nel 1873 frammentazione per accedere a quello dell'analisi reale. Come il linguista che, dalle parole, estrae la realtà fonetica del fenomeno e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in tutt'Italia: il Vieusseux ebbe, nel 1840,l'idea, presto dimessa, di farne una imitazione in Toscana (Epist., I, in Nuovi Quaderni del Meridione, III (1965), pp. 326-334. Sugli studi linguistici: G. I. Ascoli, C. C. neglistudi storici. Lettera a F. ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] funzioni fonetiche, e il fatto che tale sistema di scrittura fosse preso in prestito da una lingua appartenente a un diverso ceppo linguistico, e riflettesse quindi un diverso repertorio fonologico, poneva ai suoi utilizzatori specifici problemi ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] che è possibile ricostruire con tecniche prese a prestito dalla meccanica statistica quali, per esempio, il complesso.
Qui di seguito verrà considerato l'approccio linguistico al problema anche se la trattazione non corrisponde esattamente ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] stanza e descrive il dato sensoriale in termini presi a prestito dal linguaggio degli oggetti fisici. Resta comunque che P se rientrino nell'ambito della filosofia o in quello della linguistica.
5. Conclusione
Da questa rassegna sarà apparso che non ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] assenza di /u/ in fine di parola, tranne in rari prestiti quale bantu (di cui peraltro esiste anche la pronuncia tronca bantù Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio, ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , il portoghese, l’inglese, il francese in epoca moderna e contemporanea). Molto probabilmente il veicolo linguistico da cui i prestiti sono stati attinti inizialmente sarà stato una qualche varietà semplificata, un pidgin a base lessicale europea ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] questa stregua: per quanto grande sia l'ausilio prestato nell'illuminare e nel rendere adeguata l'esperienza ermeneutica, in quanto la società ha sempre un'esistenza esplicantesi linguisticamente (cfr. Ch. Taylor, Interpretation of the sciences of ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con l’impegno di restituirla entro un periodo...
presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... se non con molta cautela (Botta). Anche...