Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] una politica di conciliazione: ripreso il comando dell'esercito (primavera 1648), sconfisse i realisti nel Galles, poi a Preston e Warrington gli Scozzesi, stabilendo a Edimburgo un nuovo governo. Al ritorno a Londra appoggiò la Remonstrance, in cui ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] W. Feit; A. Fröhlich; A. W. Goldie; M. Hall; I. N. Herstein; B. Huppert; N. Jacobson; E. Kleinfeld; S. MacLane; G. B. Preston; J. E. Roseblade; H. J. Ryser; J. Tits; e anche un italiano, G. Zappa).
Vi è stato senza dubbio un aumento in cifre assolute ...
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MCGILLIVRAY, Alexander
Howard R. Marraro
Celebre capo della tribù indiana dei Creek (v.), nato nel 1740; morto il 17 febbraio 1793. Figlio d'un commerciante scozzese e di madre meticcia, ricevette un'istruzione [...] -87. Cfr. C. T. Foreman, Alexander McGillivray, emperor of the Creeks, in Chronicles of Oklahoma, 1929, VII, pagine 106-120; A. Preston Whitaker, Alexander McGillivray, 1783-1793, in North Carolina Historical Review, 1928, V, pp. 180-203 e 289-309. ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] Jimmy MacDonald che insegue un impossibile sogno di ricchezza in Christmas in July (1940; Un colpo di fortuna) di Preston Sturges, e in quello di un giornalista che viene quotidianamente informato da un misterioso vecchietto sugli eventi del giorno ...
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Kast, Pierre
Monica Cardarilli
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 settembre 1920 e morto a Roma il 20 ottobre 1984. Aderendo ai canoni della Nouvelle vague, K. affiancò all'attività [...] il suo film, L'herbe rouge (1985), uscito postumo. Fu dapprima assistente di Grémillon, René Clément, Jean Renoir e Preston Sturges, quindi decise di dedicarsi alla regia. Se il primo lungometraggio Amour de poche (1957; Un amore formato tascabile ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] e Rigoletto di Verdi, Esmeralda di V. Battista e Don Checco di N. De Giosa), Orvieto (I masnadieri di Verdi, Il birraio di Preston di S. De Ferrari), Modena (I Normanni a Parigi di S. Mercadante), Perugia (I Puritani di Bellini, Orazi e Curiazi di ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] periodo di grande entusiasmo durante il quale ebbe l'occasione di lavorare a stretto contatto con Alfred Hitchcock, Victor Fleming, Preston Sturges. Esordì nella regia con Dr. Broadway (1942) che ottenne un discreto successo. Dopo aver girato per la ...
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Poeta tragico francese, nato il 22 agosto 1738 a Versailles, morto ivi il 31 marzo 1816. Acquistò grande fama dopo il suo rifacimento di parte delle opere dello Shakespeare: Hamlet (1769), Romeo et Juliette [...] biblioteca di Versailles; Sainte-Beuve, Causeries du lundi, VI, e Nouveaux lundis, IV; E. de Refuge, Corresp. inéd. de D. avec le prince Louis-Eugène de Wurtemberg (1763-1773), Parigi 1899; E. Preston Dargan, Shakespeare and D., in Modern Phil, 1912. ...
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Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] 1965, 185; M. Butlin, W. B., Londra 1966; The Complete Writings of W. B., a c. di G. Keynes, Oxford 1966; K. Preston, A Note in Blake's Sources, in " Apollo " LXXXIV (1966) 57; M. Praz, La Letteratura inglese dai Romantici al Novecento, Firenze 1967 ...
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empatia
Capacità di immedesimarsi e fare propri gli stati d’animo di un’altra persona. Il termine è stato a lungo usato nel campo dell’arte e della contemplazione della natura, senza riferimento esplicito [...] potente da consentire di ‘mettersi nei panni degli altri’ in modo così pieno e pervasivo. Nel 2002, Stephanie D. Preston e Frans de Waal hanno ipotizzato che l’immedesimazione consegua dalla capacità di creare una rappresentazione mentale dello stato ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...