SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] di ottica e astronomia. L’approvazione alla pubblicazione del secondo volume, dedicato all’astronomia e basato sul presupposto della verità della teoria copernicana, gli venne invece rifiutato dal maestro del Sacro Palazzo, Filippo Anfossi, sulla ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] Bosforo. Del resto, un preciso e segreto accordo tra il khān degli Avari e il re Agilulfo in tutta questa vicenda è presupposto non solo dalla pax perpetua, che i due sovrani avevano stipulato intorno al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempi di ...
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DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] del colore sono le degne premesse, ancora fortemente tinte di antonellismo, della tavola del duomo messinese. Da questo presupposto - che apre a sua volta la delicata questione dei rapporto con la bottega di Antonello del siracusano Marco Costanzo ...
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SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] della carta geologica d’Italia, 1900, vol. 10), dedicata al Vulcano Laziale.
Tutto il lavoro verteva sul presupposto che il doppio recinto di un edificio vulcanico derivasse dalla distruzione parziale dell’edificio originario e dalla successiva ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] spinto a tradurre l'opera del Della Casa in latino, nel secondo viene esaltata la filosofia morale di Aristotele, presupposto di ogni buon comportamento civile. Gli altri tre dialoghi sono esemplificativi della buona creanza del vivere e rinviano ad ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] nel Polifilo) che privilegia la creazione a spirale di secondarie che spezzano l'unitarietà frasica e creano il presupposto del "meraviglioso", non distolgono il C. dal gusto di impegnarsi in invenzioni lessicali utilizzando anche dei nuovi suffissi ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] "particolare" della pubblica amministrazione, ma piuttosto come un interesse dello Stato considerato nella sua unità, "come presupposto dell'esistenza e del progresso della comunità sociale". Ne conseguivano una serie di postulati in tema di ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] cui le seconde, esperita negativamente la fase conciliativa, davano adito al mero rapporto di forza tra le parti, nel presupposto appunto che, in quel caso, il sindacato avrebbe avuto come interlocutore non solo la controparte datoriale, ma anche il ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] idea di fondo emerge con estrema chiarezza. La giustizia di Dio non si ottiene attraverso le opere, in quanto il presupposto del bene operare è dato dalla giustificazione. E la giustificazione avviene "ex fide", ed è la fede "caritate formata" che ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] monumentalità sansovinesca innervata da Michelangelo – che Tribolo studiò sin da fanciullo sulla Battaglia di Cascina – pare il presupposto più attendibile sul quale riconfigurare il giovane scultore (Vasari, 1568, III, p. 731). Sebbene non si possa ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...