Chimico (Wäexjö 1826 - Lund 1897), prof. a Lund; elaborò una teoria dei composti di coordinazione che, pur prevedendo correttamente la variabilità della valenza, si fondava sul presupposto erroneo della [...] esistenza di lunghe catene di leganti ...
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Scrittore tedesco (Eschwege, presso Kassel, 1931 - Berlino 2020). Si è imposto soprattutto come autore di teatro, scrivendo grossi drammi di impianto quasi schilleriano, nei quali, sul presupposto di una [...] documentazione che si pretende rigorosa e completa, si aggrediscono temi di alta attualità con intenti provocatorî, al fine di una critica revisione di giudizî storici già cristallizzatisi: Der Stellvertreter ...
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Riformatore sociale (Newcastle-on-Tyne 1750 - Londra 1814). Iniziò la sua attività pubblica nel 1775 con una lettura alla Società filosofica di Newcastle, in cui, muovendo dal presupposto che gli uomini [...] nello stato di natura possiedono la terra in comune e godono di eguale libertà, sostenne che la proprietà terriera, fonte della povertà dei più, poteva essersi costituita solo per illegali usurpazioni ...
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Filosofo (Ulma 1775 - Nuova Ulma 1841). Fu amico personale di Schelling, col quale si trovò insieme a Würzburg, dove insegnò dal 1803; ma verso la fine della sua vita si allontanò dal suo maestro e amico. [...] Partendo dal presupposto che pensare è calcolare, W. sviluppò le concezioni della filosofia della natura di Schelling in senso matematico. Opera principale: Organon der menschlichen Erkenntnis (1830). ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] fornire giustificazione in Der Gegestand der Erkenntnis (1892). I valori costituiscono per R. un regno autonomo: in quanto presupposti di ogni conoscenza e di ogni realtà, trascendono tanto il mondo psichico quanto quello fisico. Essi si pongono come ...
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Filosofo (Bolzano 1844 - Neubabelsberg, Brandeburgo, 1924), prof. nelle univ. di Graz (1877), Friburgo (1882), Kiel (1896), Halle (1898) e Berlino (1905). Esponente del neokantismo, polemizzò sia contro [...] interpretazioni "psicologistiche" sia contro quelle "idealistiche" del criticismo, e ne propose un'interpretazione realistica, fondata sul presupposto che la coscienza non è affatto chiusa nei proprî processi conoscitivi, in senso idealistico, ma è ...
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Storico ecclesiastico (sec. 5º), continuatore di Eusebio in un'opera in tre libri (redatta circa il 475), che è in gran parte una compilazione ed è talvolta designata, impropriamente, come Storia del Concilio [...] di Nicea. Contiene però documenti proprî, di valore discusso (alcuni autentici): muove dal presupposto di scagionare i padri del concilio dall'accusa di monofisismo mossa loro dagli eutichiani. ...
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Glottologo (Torino 1886 - ivi 1968), fratello di Alessandro; prof. universitario dal 1925, insegnò a Cagliari, Padova (1926-29), Milano (1929-38), Tucumán (Argentina, 1941-46), Torino (1947-59). Accademico [...] Crusca, socio nazionale dei Lincei (1948). I suoi studî sono impostati sui principî della geolinguistica e sul presupposto che i dati linguistici siano essenzialmente riflesso di correnti culturali. T. ha dato numerosi contributi di dialettologia ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] articoli e nella sua opera fondamentale A theory of justice (1971; trad. it. 1982). Tale teoria si fonda sul presupposto della scelta, da parte di individui perfettamente razionali (secondo i criteri della teoria dei giochi), dei principi a cui ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...